venerdì, 26 Aprile 2024
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MAN D15: il motore per tutti gli autobus urbani

Per il range che va dai 300 ai 400 CV, un motore da 9 litri rappresenta la cilindrata ideale (9.036,59 cc). Una lacuna nella serie di motori MAN che oggi viene colmata con il nuovo D15. Questo motore montato verticalmente ha una potenza che va dai 280 ai 360 CV (206 – 265 kW) e soddisfa già i requisiti della norma antinquinamento Euro 6d. L’unica novità tecnica è rappresentata dall’impiego della tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction), al fine di sostituire il ricircolo dei gas di scarico. In combinazione con il filtro a rigenerazione continua (Continuously Regerating Trap – CRT), le emissioni di NOx vengono quasi completamente eliminate.

Per adottare questa soluzione, i componenti che influenzano la carburazione sono stati adattati appositamente a questo tipo di funzionamento. Nell’ambito del nuovo sistema d’iniezione Common Rail, il turbocompressore può essere progettato per ottimizzare il grado di efficienza. Per esempio, tramite una diversa configurazione degli ugelli e attraverso la geometria della camera di combustione i progettisti MAN possono ottenere una vorticosità ottimale del carburante. Tra le altre novità nel motore troviamo anche i nuovi pistoni e le valvole bombate che consentono una pressione d’iniezione fino a 2.500 bar e una pressione di accensione fino a 230 bar. La forma bombata delle valvole riduce a zero lo scorrimento durante l’apertura e la chiusura delle valvole e quindi l’usura tra la valvola e la sua sede nella testa cilindri. Oltre alle valvole bombate, nei motori MAN della serie D15 sono stati mantenuti i pistoni in acciaio, che convincono per la loro lunga durata ed elevata affidabilità.

Tra i nuovi componenti del Common Rail, c’è una nuova valvola di regolazione della pressione (PRV, Pressure Relief Valve). Questa valvola azionata meccatronicamente garantisce la pressione d’iniezione nel collettore ad alta pressione comune a seconda dello stato di funzionamento. Durante il funzionamento normale, la PRV si chiude senza corrente, bensì tramite una forza meccanica generata dalla molla, affinché nel collettore l’intera pressione resti a disposizione di tutti gli iniettori. Durante il funzionamento dinamico, durante il cambio di marcia o l’arresto del motore, la PRV si apre per mezzo di un elettromagnete. In questo modo il carburante defluisce dal collettore al condotto di ritorno del carburante e la pressione nel collettore si riduce al livello desiderato.

A. Trapani
A. Trapanihttps://www.andreatrapani.com
Redattore e Responsabile Area Web Trasportare Oggi in Europa
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