martedì, 16 Aprile 2024
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Anche Scania ora ha un cuore elettrico

Non si tratta del lancio solo di un veicolo – esordisce Franco Fenoglio in apertura all’evento live di Scania – ma di un nuovo sistema per fare trasporto merci“. Non stentiamo a credergli, infatti, dato l’impegno che da sempre il Costruttore svedese ripone nello sviluppo di una mobilità green e che sia efficiente anche dal punto di vista economico, non solo ambientale. Un Ecosistema di stakeholders che devono lavorare insieme per un unico obiettivo: portarci verso il trasporto di domani.

Tra questi protagonisti c’è senz’altro Scania che vanta una comprovata esperienza nel fornire veicoli premium alimentati a diesel e a carburanti alternativi. Il lancio della nuova gamma di veicoli elettrici rappresenta un passo significativo nello sviluppo che sta mettendo in atto l’azienda. Nei prossimi anni, Scania continuerà a sviluppare questo tipo di mezzi per tutte le applicazioni, incluse quelle del lungo raggio e della costruzione.

Il veicolo elettrico Scania è disponibile in combinazione con le cabine delle serie L e P ed è dotato di un pacco batterie da 165 o 300 kWh e da un motore elettrico da 230 kW, pari a circa 310 CV. I clienti possono scegliere tra la soluzione con cinque o nove batterie, quest’ultima porta l’autonomia fino a 250 km per singola carica.
Anche il veicolo ibrido Scania è disponibile con le cabine della serie L e P ed offre l’opportunità di percorrere lunghe distanze utilizzando il motore a combustione interna e successivamente, quando necessario, consente di guidare fino a 60 km in modalità elettrica. La combinazione con carburanti alternativi, garantisce una riduzione importante dell’impatto che il trasporto ha su clima e ambiente. Entrambe queste tecnologie si basano sul sistema modulare Scania, con componenti estremamente collaudati e noti per la loro durata ed affidabilità.

 

Le specifiche

Il veicolo elettrico è disponibile nella versione con cinque batterie per un totale di 165 kWh oppure con nove batterie per un totale di 300 kWh di capacità installata. Grazie alla rimozione del motore a combustione interna, una batteria viene collocata in quello che era il vano motore mentre le restanti quattro o otto batterie vengono posizionate lungo il lato del telaio.

Le batterie possono essere caricate con 130 kW DC utilizzando un connettore CCS (Combined Charging System). Il tempo di ricarica è inferiore ai 55 minuti per la versione con cinque batterie e inferiore ai 100 minuti per la versione con nove batterie. Le batterie vengono poi caricate durante il percorso grazie alla frenata rigenerativa.

Dato che il veicolo ibrido plug-in è dotato anche di un’unità con motore a combustione interna, ha minor spazio per le batterie. È dotato quindi di tre batterie per una capacità installata di 90 kWh e di un motore elettrico da 115 kW per il funzionamento in continuo. Il tempo di ricarica all’80% è di circa 35 minuti e, oltre alla frenata rigenerativa, è possibile ricaricare le batterie durante le operazioni di carico e scarico della merce. Il propulsore elettrico è abbinato ad un motore a combustione interna da 9 litri per un range di potenze da 280 a 360 CV. L’autonomia, utilizzando la modalità elettrica, arriva a 60 km.

Con la modalità silenziosa di entrambi i veicoli e la notevole accelerazione del veicolo elettrico con i suoi 2.200 Nm di coppia, si avrà un’esperienza alla guida molto diversa da quella tradizionale. “Sappiamo che ci sono molti autisti giovani ed esperti che saranno attratti non solo dal contributo concreto ad un trasporto sostenibile, ma anche dall’opportunità di essere tra i primi a viaggiare in strada con questi veicoli a prova di futuro”.

 

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Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile
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