venerdì, 26 Aprile 2024
HomeBlogPupazzi di neve

Pupazzi di neve

Quando arriva la neve piacerebbe a tutti pensare solo a giocare nei prati o mettersi gli sci ai piedi. E invece la prima cosa che ci viene in mente, almeno a noi del settore, sono le soste forzate causa impraticabilità delle strade o le multe date ai camionisti perché costretti a consegnare la merce nonostante i divieti.

Per la verità pare che la Polstrada sia più saggia dei nostri politicanti o di coloro che fanno le leggi, dato che spesso chiudono un occhio o anche due per lasciar LAVORARE gli autotrasportatori. Abbiamo amici all’interno d questa istituzione che ce lo testimoniano.

Comunque leggi o no, divieti o meno, il punto è che per qualche centimetro di neve una Nazione come l’Italia o meglio, il nord Italia, che dovrebbe essere abituata a questo tipo di manifestazione metereologica, si ferma. Non stiamo parlando di una nevicata improvvisa sulla costa amalfitana o nell’Agro Pontino dove, comprensibilmente, potrebbe creare scompiglio. No, questo succede dove la neve è la norma, almeno per tre mesi all’anno.

Ma in Austria e in Germania si fermano quando nevica? Non credo. Ricordiamo che ogni fermo macchina incide per migliaia di euro sul bilancio di un autotrasportatore, anzi per ogni veicolo. Pensiamo ad una azienda che di veicoli ne ha (avrebbe) sulle strade 30, 40 o 50.

Insomma, tra qualche giorno pare arrivi un’altra ondata di gelo e di maltempo in Italia. I camion non usciranno dalle rimesse, quindi? Un’altra volta. Oppure se si trovano in viaggio dovranno bloccarsi al freddo in qualche area di servizio.

 

Ma allora i pupazzi di neve sono quelli che fanno i bambini dei parchi giochi oppure chi non ci permette di guidare?

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
X