venerdì, 29 Marzo 2024
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Il futuro è sempre più elettrico

Oltre 250 mila stazioni di ricarica per veicoli elettrici saranno installate in tutta Italia entro il 2019. Inoltre, più dell’85% delle operazioni di ricarica si terrà in aree private o residenziali. La ricarica Modo 2 sarà popolare per le colonnine residenziali, mentre la ricarica Modo 3 sarà usata nelle aree pubbliche e private poiché dimezza il tempo di ricarica rispetto alla Modo 2. La ricarica a corrente continua (DC) sarà comune nei luoghi pubblici dato che permette di ricaricare un veicolo in meno di 30 minuti. Tuttavia, si prevede che in Italia sarà adottata la ricarica rapida a corrente alternata (AC), in quanto adatta ad essere utilizzata nei parcheggi dei centri commerciali, nei centri congressi, nei cinema, etc.
Frost & Sullivan ha pubblicato recentemente uno studio dal titolo Strategic Technology and Market Analysis of Electric Vehicle Charging Infrastructure in Europe in cui si esamina lo stato delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici in Europa e si fanno le previsioni da qui al 2019. Il mercato a livello europeo crescerà rapidamente passando dalle 7250 stazioni di ricarica nel 2012 ad oltre 3.1 milioni di colonnine entro il 2019, ad un tasso annuale di crescita del 113.3 nel periodo compreso fra 2012 e 2019.  
L’attuale tendenza del mercato è incline alla creazione, da parte dei gestori delle utenze domestiche, di una rete di infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici, in ragione dei suoi diversi vantaggi, come ad esempio una base clienti assodata e una rete consolidata. In Italia, ENEL, il principale gestore, è fortemente attivo nella creazione di una rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici e ha installato oltre 600 stazioni di ricarica in punti strategici in tutto il Paese. Attualmente, ci sono oltre 1500 stazioni di ricarica installate in tutta Italia, in aree sia pubbliche sia private.
Gli operatori – spiega l’analista di Frost & Sullivan Prajyot N Sathe – si stanno focalizzando sull’offerta di strutture pionieristiche, facilitando l’accesso alle stazioni di ricarica per eliminare lo stress da autonomia del mezzo.  Il problema principale in Italia relativo alla standardizzazione delle prese e dei connettori è stata superata, grazie all’accordo tra Germania, e sulla presa Type 2 con otturatore (“shutter”) opzionale per armonizzare la ricarica dei veicoli elettrici. Poiché il mercato sta attirando nuove opportunità di crescita da operatori di diversi settori, questo ambito è soggetto all’applicazione dei diversi modelli di business“.
 In Italia, ci sono due tipi di modelli di business: quello degli operatori del sistema di distribuzione e quello dei fornitori di servizi. Il modello  degli operatori del sistema di distribuzione sarà implementato dai gestori dell’energia elettrica, mentre i modelli dei fornitori di servizi saranno gestiti dagli operatori infrastrutturali.
Al momento, il mercato è concentrato sull’intrattenimento di partnership strategiche con vari operatori. Un buon ecosistema di partner che sostenga i servizi di ricarica, le utenze domestiche, i servizi telematici e in connettività, come pure le concessioni e i servizi di installazione, è cruciale per il successo. Oltre a un forte servizio di supporto, la disponibilità di una infrastruttura di ricarica è di importanza vitale per garantire che i veicoli elettrici mantengano il proprio slancio di crescita. Facilitando l’accesso alle stazioni di ricarica si elimina lo stress da autonomia del mezzo e si assicura agli utenti di veicoli elettrici la libertà di guidare per periodi di tempo più lunghi, rispondendo così alla sfida principale per il mercato delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici.

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