sabato, 20 Aprile 2024
HomeVeicoliConnect: la distribuzione urbana del futuro

Connect: la distribuzione urbana del futuro

Come saranno i veicoli per la distribuzione urbana nel 2030 o nel 2040? Nel tentativo di
rispondere a questa domanda, Renault Trucks ha sviluppato ”Connect”. Questo concept-truck in scala 1/25, offre diversi spunti di riflessione sul concetto di camion per la distribuzione urbana del futuro. Il risultato riflette la filosofia del costruttore, ovvero “rendere disponibile il veicolo più idoneo, con l’energia più appropriata, per lo specifico utilizzo, al momento giusto”.

Oggi, sul mercato, Renault Trucks è il costruttore che offre la più ampia e innovativa gamma di veicoli per la distribuzione, in particolare con la gamma Clean Tech (elettrici, ibridi e metano). Guardando al futuro, con Connect il costruttore interpreta la sua visione del veicolo ideale per la distribuzione urbana. Per questo concetto la scelta della propulsione elettrica è stata un must. Da una parte, perché nel 2040 l’accesso al centro città sarà riservato ai veicoli non inquinanti e rumorosi, dall’altra perché questa tecnologia apre nuovi orizzonti nell’architettura dei veicoli. Posizionando i motori elettrici sulle ruote anteriori e le batterie nel telaio, Connect offre un telaio perfettamente piatto. Ciò permette ad esempio di avere una soglia d’accesso a livello telaio, facilitando le operazioni di carico e scarico, sia posteriormente che lateralmente, aumentandone il livello di sicurezza, risultando infine meno affaticanti per l’operatore.
Per facilitare gli spostamenti, il sedile del conducente è stato piazzato in posizione centrale.

Questa soluzione permette una più agevole entrata e uscita dalla cabina, sia dal lato destro che dal sinistro.
L’autista ha inoltre l’accesso diretto alla merce dalla cabina, evitando di scendere dalla cabina e salire sul pianale per accedervi. La posizione centrale consente inoltre al conducente di avere un’ampia visione sia ai lati che di fronte. Ciò aumenta la sicurezza sia per l’autista che per gli altri utenti della strada, in particolare i pedoni. La visione posteriore è garantita da una telecamera, posizionata sul retro del veicolo, connessa a uno schermo sul cruscotto.
Il nome Connect non è stato scelto a caso. Fa riferimento in primis alla connessione necessaria per la ricarica delle batterie, ma anche alla sua dotazione telematica di bordo. Già disponibile sui veicoli Renault Trucks delle gamme attuali, in particolare sulle versioni Optifuel, o con le applicazioni per gli smartphones (NavTruck, il navigatore per i veicoli industriali, Time Book, l’agenda virtuale per gli autisti), la telematica di bordo rivestirà un ruolo sempre più importante in futuro. Sarà infatti indispensabile e onnipresente, ad esempio, informando gli autisti sulle condizioni del traffico, segnalando l’autonomia residua del veicolo o indicando la stazione di ricarica più vicina.

Benché Connect sia un precursore dei veicoli delle prossime generazioni, non è affatto un’utopia. Il suo design è in linea con la filosofia di Renault Trucks sulla distribuzione urbana delle merci e le soluzioni adottate sono basate su elementi che potrebbero già essere introdotti sui veicoli attualmente in produzione. Implementare le soluzioni su un modello in scala è il primo passo per svilupparle e testarle successivamente in maniera più concreta. Altre soluzioni e altri concept truck contribuiranno a definire i modelli futuri di Renault Trucks, sempre in linea con la filosofia del costruttore: “rendere disponibile il veicolo più idoneo, con l’energia più appropriata, per lo specifico utilizzo, al momento giusto”.

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
X