venerdì, 19 Aprile 2024
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TURBINE E REGOLE

Una location suggestiva in cima al Monte Conero, nelle Marche, per affrontare un tema scottante, quello dei turbocompressori ritenuti di bassa qualità a basso prezzo che sempre più frequentemente si trovano sul mercato. A dibattere sul tema, esperti, distributori ufficiali, produttori, Anfia e le maggiori testate di settore del mondo aftermarket, a Sirolo (AN) nel convegno “Omologazione dei turbocompressori e regole del gioco”. Padrone di casa Stefano Gallo Perozzi, titolare della SAITO, distributore ufficiale Mitsubishi Turbocharger, ma al convegno hanno aderito anche FTS, turbocompressori Honeywell-Garret e Borg Warner-3K-Schwitzer, e Contec, prodotti Holset e IHI. “Il turbocompressore è un elemento vitale del motore e le aziende produttrici che sono in questa sala, investono in ricerca e sviluppo e in controlli, per immettere sul mercato aftermarket prodotti che garantiscano performance e sicurezza ai clienti e basse emissioni per la salute di tutti”, ha affermato Stefano Gallo”. Dal convegno è emerso che il nocciolo del problema sta nel rispetto delle regole di omologazione delle turbine che in Europa sono chiare e stringenti, mentre in aftermarket sempre di più vengono proposti prodotti di prezzo estremamente competitivo, ma che, a detta degli organizzatori dell’evento, non garantiscono qualità e sicurezza. “Purtroppo esiste una conoscenza solo parziale della legislazione vigente, che esiste e viene descritta dagli articoli 71,72,78 del Nuovo Codice della Strada” e stato affermato dai relatori. Cosa fare dunque per intervenire in modo significativo su questa problematica è stato il tema della seconda parte dei lavori che ha portato a una considerazione di base importate: molte e diversificate sono le azioni da intraprendere per sensibilizzare tutti gli attori e passano attraverso il miglioramento dellinformazione, sia tecnica sia legale, rendendo partecipi le riviste del settore e il Ministero dei Trasporti per campagne mirate su tutto il territorio nazionale; sensibilizzare le associazioni di categoria per una maggiore tutela dei propri associati; un maggiore coinvolgimento delle autorità; l’introduzione di nuovi strumenti di controllo, come la tracciabilità del prodotto omologato e l’utilizzo della visibilità portata dalla partecipazione alle fiere per dare rilevanza anche a livello internazionale alle problematiche del prodotto non omologato. Giorgio Moffa, amministratore delegato di FTS e Contec, ha sottolineato come “ su questo tema che coinvolge il business, ma anche la sicurezza e l’ambiente, noi distributori ufficiali di prodotti di qualità, facciamo fronte comune, come dimostra il convegno odierno, infatti quando Stefano Gallo Perozzi ci ha proposto questo evento, abbiamo subito dato la nostra disponibilità, perchè rappresentava l’ideale prosecuzione di quello organizzato da FTS lo scorso febbraio ad Alba, intitolato ‘La Qualità Oltre’, un momento pensato per sensibilizzare case produttrici, personale di vendita, stampa, associazioni di consumatori e istituzioni, sul grave problema del rispetto delle regole in tema di omologazioni dei turbocompressori, in particolare nel mondo delle automobili”.

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