venerdì, 19 Aprile 2024
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Ue valuta progetto Corridoio Adriatico-Baltico

La Commissione europea è disposta a valutare il progetto di estensione verso sud del corridoio Baltico-Adriatico nella programmazione dei grandi assi. L’apertura, senza per questo pregiudicare l’esito dell’esame, arriva dal commissario Ue ai Trasporti Siim Kallas che oggi ha incontrato gli assessori regionali del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, dell’Emilia Romagna Alfredo Peri e del Veneto Roberto Ciambetti. Le tre regioni italiane stanno facendo pressing a Bruxelles perché l’opera possa essere tra i progetti finanziati dall’Ue dal 2014.

«Ho rilevato una giusta prudenza, ma anche il riconoscimento di un progetto che esiste e quindi l’interesse della Comunità europea a valutarlo per quello che saremo in grado di presentare», ha reso noto, al termine dell’incontro, l’assessore Riccardi sottolineando la convinzione che «ci siano tutte le condizioni per poterlo presentare e sostenere». «Entro giugno – ha spiegato ancora Riccardi- dovrebbe essere definita a la revisione delle reti transeuropee (Ten) e quindi speriamo che in quel periodo il nostro lavoro porti ad un risultato positivo». Bruxelles «riconosce che è un progetto importante e soprattutto che c’è stata una forte mobilitazione di tutti i governi nazionali, sostenuti anche dalle regioni e questo è considerato un elemento determinante». «In questa fase – ha aggiunto il collega dell’Emilia Romagna, Alfredo Peri – serve un sano realismo, per mettere insieme, da qui a giugno, gli elementi fondamentali che qualificano la proposta. Non è un caso – ha proseguito l’assessore – che oggi il commissario abbia insistito molto sul ruolo dei porti. Il nostro valore principale è di essere la porta sull’Adriatico e quindi sul Mediterraneo, fortemente connessi al sistema produttivo del Nord Italia. È necessario lavorare d’intesa con il governo nazionale per quantificare questo valore aggiunto, rendendolo chiaro anche alle altre regioni europee e alla stessa Commissione».

«Ora – ha osservato l’assessore veneto Ciambetti – dobbiamo ora mettere giù i numeri che Kallas ci ha chiesto, per dimostrare le nostre potenzialità. I porti dell’Alto Adriatico, ad esempio, consentirebbero alle navi che arrivano dall’Oriente un risparmio notevole di tempo sulla rotta Gibilterra-Rotterdam».

Da Shippingonline

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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