giovedì, 25 Aprile 2024
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TAV, ultimi aggiornamenti

I lavori per il tunnel di base della tanto discussa e contestata linea ferroviaria AV/AC (destinata a un traffico misto merci e passeggeri) tra Torino e Lione, sono iniziati nel luglio 2013. Fino a febbraio 2019 sono stati scavati un totale di 26 km tra Italia e Francia pari al 16% dell’intera opera: una macchina complessa composta da due tunnel paralleli di 57,5 km, 4 discenderie (già realizzate) e 204 by-pass di sicurezza. Entrando più nel dettaglio, in totale sono stati scavati oltre 7,5 Km sul tunnel di base e 18,5 Km di discenderie (3 sul versante francese per 11,5 Km a Modane, La Praz e Saint-Martin-La-Porte e 1 a Chiomonte di 7 Km). Lo scavo con la fresa Federica nel cantiere francese di Saint-Martin-la-Porte (SMP4) ha superato, con la fine di febbraio, il 77% dei 9 km previsti.

Ricordiamo che l’intenzione è, di farla entrare in esercizio nel 2023, con l’obiettivo di spostare importanti quote di traffico merci dalla strada alla rotaia e di accorciare drasticamente i tempi di percorrenza. Che si tratti di un’opera colossale non vi è alcun dubbio, a cominciare dall’impegno finanziario complessivo necessario alla sua realizzazione, stimato intorno ai 15-20 miliardi di euro (è previsto il cofinanziamento dell’Ue), motivo per cui ha suscitato tante e legittime perplessità soprattutto sul versante costi-benefici.

E’ fresco di oggi, il riaggiornamento avvenuto in videoconferenza del consiglio di amministrazione di TELT tra Parigi e Roma, con la partecipazione di tutti i membri italiani e francesi e alla presenza del rappresentante della Commissione europea. Il consiglio all’unanimità ha deciso di dare corso alle procedure di gara relative ai lavori in Francia per il tunnel di base, per un importo stimato di 2.3 miliardi di euro, tenendo conto delle indicazioni ricevute dai due Stati e conformemente alle lettere di TELT del 18 dicembre, 21 febbraio e da ultimo quella indirizzata ai primi ministri del 9 marzo. L’obiettivo è di salvaguardare l’integrità della contribuzione del finanziamento europeo consentendo l’approfondimento e il libero confronto tra Italia e Francia e con l’Unione europea.

A tal fine si conferma che gli avvisi di avvio delle gare contengono l’esplicitazione della facoltà di interrompere senza obblighi e oneri la procedura in ogni sua fase. TELT conferma altresì l’impegno a verificare le volontà dei due Governi al termine della selezione delle candidature, prima di procedere all’invio dei capitolati di gara alle imprese. Il CdA ha quindi dato mandato alla Direzione Generale di procedere per l’espletamento degli adempimenti per la pubblicazione degli Avis de Marchés sulla Gazzetta europea.

Ricordiamo che il progetto rappresenta senza dubbio un altro passo avanti sulla strada di quello spazio unico che l’Europa intende realizzare entro il 2030 attraverso una rete pienamente integrata, funzionale ed estesa di corridoi di trasporto TEN-T (la “rete centrale europea di trasporto” che include percorsi ferroviari, stradali, navali ) in grado di garantire a persone e merci una mobilità più efficiente e sostenibile e di rendere più competitiva l’economia europea. Una “Linfa d’Europa” come viene definita, in cui il nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione si trova all’intersezione dei due grandi assi di comunicazione tra il Nord e il Sud e tra l’Est e l’Ovest europeo: si tratta dell’anello centrale del “Corridoio Mediterraneo”, al servizio del 18% della popolazione Ue, in regioni che rappresentano circa il 17% del PIL europeo.

La linea TAV Torino-Lione quindi, considerata opera strategica, ci permetterebbe di rimanere agganciati ai grandi collegamenti transeuropei (e alle conseguenti ricadute economiche) senza esserne tagliati fuori. TELT è la società binazionale partecipata al 50% da Italia ( Ferrovie dello Stato-FS) e Francia (Ministero dell’Economia e Finanza), che dal febbraio 2015 è responsabile della realizzazione e gestione della sezione transfrontaliera, cerniera della futura linea ferroviaria.

 

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