venerdì, 19 Aprile 2024
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Sicurezza stradale: i futuri interventi

La Commissione europea ha presentato un insieme di iniziative incentrate sui miglioramenti che possono essere apportati ai veicoli, alle infrastrutture e ai comportamenti dei conducenti al fine di dimezzare, nei prossimi dieci anni, il numero di vittime sulle strade europee.  

Le iniziative proposte nell'ambito degli orientamenti 2011-2020 per la sicurezza stradale spaziano da norme più rigorose in materia di sicurezza dei veicoli al miglioramento dell'educazione degli utenti della strada, fino ad una più severa applicazione del codice della strada. La Commissione opererà in stretta collaborazione con gli Stati membri per attuare questo programma.

Per il programma di azione per la sicurezza stradale 2011-2020 sono stati individuati sette obiettivi strategici: maggiori misure di sicurezza per i mezzi pesanti e le automobili, strade più sicure, messa a punto di veicoli intelligenti, rafforzamento della formazione e del sistema di rilascio delle patenti, maggiore controllo dell'attuazione delle norme, azioni mirate per i feriti, maggiore attenzione ai motociclisti.

In particolare, per i mezzi pesanti, si punta alle misure per migliorare la sicurezza dei veicoli.

Nel periodo 2001-2010 si è lavorato molto sui dispositivi di sicurezza “passivi” per i veicoli, come le cinture di sicurezza e gli airbag. Tra il 2011 e il 2020 entrerà in vigore una serie di nuove misure di “sicurezza attiva” per i dispositivi di sicurezza che comprenderanno:

– controllo elettronico obbligatorio della stabilità (per automobili, autobus ed autocarri) per ridurre il rischio di perdita di stabilità o di ribaltamento;

– sistemi obbligatori di avviso di uscita di corsia (per autocarri e autobus);

– sistemi automatici obbligatori di frenaggio di emergenza (per autocarri e autobus).

– dispositivi obbligatori che ricordano di allacciare la cintura di sicurezza (automobili ed autocarri);

– limitatori di velocità obbligatori per veicoli commerciali/furgoni leggeri (già obbligatori per gli autocarri).

Per i veicoli elettrici, la Commissione proporrà un pacchetto di misure concrete che fisseranno norme tecniche per la sicurezza.

La Commissione esaminerà la possibilità di estendere l'applicazione di sistemi avanzati di assistenza alla guida, come i sistemi di allarme anticollisione, adattandoli ai veicoli commerciali e/o privati.

Dal 2003 la normativa dell'Ue è stata rafforzata al fine di ridurre il rischio di lesioni per gruppi vulnerabili come i pedoni e i ciclisti, ad esempio rendendo obbligatori frontali di veicoli che assorbano l'energia dell'impatto e specchietti anti-angolo morto. Occorrerà esaminare ulteriori interventi tecnologici nel settore.

Per quanto riguarda la sicurezza dei veicoli su strada – controlli tecnici, la Commissione rafforzerà la legislazione dell'Ue sui controlli tecnici al fine di istituire un riconoscimento reciproco di tali controlli, in modo che quelli effettuati in uno Stato membro siano riconosciuti in un altro Stato membro.

Da Confartigianato 

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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