La revisione della normativa fiscale del trasporto su strada (Eurovignetta) consentirà di addebitare ai vettori il costo dell'inquinamento atmosferico e acustico, in aggiunta al pedaggio autostradale. Il testo adottato martedì dal Parlamento europeo garantisce che i ricavi saranno utilizzati in futuro per finanziare sistemi di trasporto più efficienti e meno inquinanti.
Durante il dibattito in Aula, il relatore belga Saïd El Khadraoui (S&D) ha sottolineato che il compromesso ottenuto segna una tappa importante per la politica dei trasporti dei prossimi 10 anni, in quanto “permette per la prima volta agli Stati membri di includere i costi esterni (…) e di utilizzare meglio una vasta gamma di variazioni di pedaggio per migliorare la mobilità”.
3-4 centesimi (per veicolo/km in media) potranno quindi essere aggiunti al costo di utilizzo delle infrastrutture per coprire i costi esterni generati dal trasporto su strada, come l'inquinamento atmosferico e quello acustico. Oltre alle reti di trasporto transeuropee (TEN-T), la direttiva coprirà le autostrade e si applicherà ai veicoli superiori alle 3,5 tonnellate Se uno Stato membro intende concedere deroghe ai mezzi fino a 12 tonnellate, dovrà comunicarne le ragioni alla Commissione europea.
In cambio, gli Stati membri si impegnano a investire il 15% dei ricavi totali nelle reti di trasporto transeuropee. I fondi rimanenti dovrebbero essere utilizzati per attenuare gli effetti nocivi e per sviluppare tutti i sistemi di trasporto in maniera sostenibile. Per promuovere la trasparenza e dibattito pubblico, i deputati hanno incluso nella direttiva l'obbligo per gli Stati membri di informare periodicamente la Commissione sulle tariffe e sull'utilizzo degli oneri percepiti.
Promuovere il rinnovo della flotta
I veicoli a motore meno inquinanti saranno esenti dai costi dell'inquinamento atmosferico fino al 1° gennaio 2014 per la classe di emissione EURO V, e fino al 1° gennaio.2018 per la classe EURO VI. Nelle aree sensibili e nelle zone montuose, ai costi esterni si aggiungerà una maggiorazione fino al 25% per i veicoli più inquinanti (da EURO 0 a EURO II) e, a partire dal 1° gennaio 2015, sarà esteso alla classe EURO III.
Evitare gli ingorghi
Per ottenere una gestione più efficiente del traffico il tasso di variazione dei pedaggi potrà arrivare fino al 175% nelle aree congestionate, con tariffe superiori applicabili nelle cinque ore di punta e con tariffe più basse per gli altri periodi. Per consentire alle aziende di trasporto di determinare i loro costi e di adattare la loro pianificazione dei viaggi, la Commissione fornirà un elenco delle tariffe e degli orari di applicazione in tutta l'UE.
Le nuove regole dell'Eurovignetta sono soggette a un accordo in seconda lettura con il Consiglio e dovranno successivamente essere adottate dagli Stati membri. Tali norme entreranno in vigore tre settimane dopo la loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.