venerdì, 29 Marzo 2024
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Michelin e la Fabbrica Sostenibile

Green per davvero. E lo possiamo dire senza alcuna ombra di dubbio dopo aver visitato lo stabilimento Michelin di Alessandria, il più grande in Italia dedicato alla produzione di pneumatici per autocarro, che è all’avanguardia nel campo della sostenibilità. Il suo impegno in questo campo segue l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, il programma di azione sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri, che si articola in 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, da raggiungere entro il 2030.

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sancisce definitivamente che la sostenibilità non è solo sinonimo di rispetto dell’ambiente naturale, ma è un modello di sviluppo integrato di tre dimensioni – economica, ambientale e sociale – che interagiscono vicendevolmente. Lo stabilimento di Alessandria è all’avanguardia all’interno del Gruppo Michelin nel perseguimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare, negli ambiti:

  • Lavoro dignitoso e crescita economica
  • Industria, innovazione e infrastrutture (“Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile”)
  • Consumo e produzione responsabili
  • Agire per il clima

Relativamente alla sostenibilità ambientale, è proprio qui che si costruirà lo pneumatico del futuro, che presenterà bassissima resistenza al rotolamento e quindi un basso livello di consumi ed emissioni di CO2. Lo pneumatico verrà prodotto dal nuovo impianto di coestrusione di battistrada complessi, ad altissima tecnologia, realizzato grazie a investimenti nel settore Ricerca e Sviluppo che hanno beneficiato di un finanziamento del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale. L’investimento complessivo dell’operazione per produrre questo pneumatico sarà di 18 milioni di euro, di cui 6,5 in Ricerca e Sviluppo e 1,7 finanziati dalla Regione Piemonte. L’industrializzazione dello pneumatico è prevista nel 2021/2022.

Con questi presupposti, lo stabilimento di Alessandria ha raccolto la sfida posta dal Gruppo Michelin per il periodo 2010-2030 che prevede la riduzione del 20% del consumo di energia per km dei suoi pneumatici. Al di là dell’innovazione del futuro, quotidianamente lo stabilimento è impegnato sul fronte della sostenibilità ambientale.

Come sappiamo, gli pneumatici di qualità nascono per essere riscolpiti e ricostruiti, quindi utilizzati più volte. Al termine della loro vita sono recuperati e avviati al riciclo, sia come recupero energetico che sotto altre forme come manti stradali, pavimentazioni sportive, edilizia, chiudendo così un ciclo di vita da pneumatico e iniziandone un secondo, con numerose e importanti possibilità di utilizzo. Ma per ridurre sensibilmente l’uso dei combustibili fossili è necessario applicare ed applicare ancora: ecco perchè lo stabilimento utilizza la strategia delle “4R” (ridurre, riusare, riciclare e rinnovare) per amplificare l’impronta green nella produzione degli pneumatici.

Ridurre: il peso dei pneumatici, le emissioni di CO2 prodotte dal loro uso e il numero di pneumatici necessari per percorrere una data distanza.

Riusare: riparando, riscolpendo e ricostruendo lo pneumatico, allungandone così la durata. Uno pneumatico autocarro che ha una durata di vita iniziale di 250.000 km può percorrere più di 500.000 km se riscolpito 2 volte e ricostruito 1 volta. Questo porta a un risparmio del 70% di risorse naturali e del 24% di emissioni di CO2.

Riciclare: Michelin, oggi in Italia, insieme ai principali produttori di pneumatici (tramite il consorzio Ecopneus), garantisce il recupero e il corretto trattamento di un volume di tonnellate di pneumatici a fine vita equivalente a quelli immessi sul mercato. Questi pneumatici vengono recuperati e destinati ad altri utilizzi (recupero energetico che sotto altre forme come manti stradali, pavimentazioni sportive, edilizia).

Rinnovare: usare materiali non fossili, rinnovabili. Oggi quasi il 30% della materia prima impiegata nella costruzione dei pneumatici proviene da fonti rinnovabili.

Per quanto riguarda gli stabilimenti, l’obiettivo del Gruppo Michelin al 2020 è di dimezzare, rispetto al 2005, l’impatto ambientale in base all’indicatore Michelin Environmental Footprint (MEF), che misura il consumo di risorse (energia ed acqua), le emissioni e la quantità di rifiuti. I dati rilevati a fine 2018 indicano che tutti gli interventi effettuati per ridurre l’impatto ambientale sono stati particolarmente efficaci e che lo stabilimento di Alessandria è in linea con il raggiungimento dell’obiettivo. Che dire…una vera eccellenza!

 

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