giovedì, 18 Aprile 2024
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L’Ue per la sicurezza stradale

La UE procede sulla via della creazione di una rete sovranazionale di sorveglianza e di scambio dei dati sulle infrazioni.

La direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 2011/82/UE, approvata lo scorso 18 ottobre e da recepire nell'ordinamento interno italiano entro il 07/11/ 2013, prevede uno scambio di informazioni fra gli Stati UE relativamente ai veicoli ed ai conducenti autori delle principali infrazioni alla sicurezza stradale

La direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 2011/82/UE, approvata lo scorso 18 ottobre e da recepire nell'ordinamento interno italiano entro il 07/11/ 2013, prevede uno scambio di informazioni fra gli Stati UE relativamente alle seguenti infrazioni in materia di sicurezza stradale:
1. eccesso di velocità;
2. mancato uso della cintura di sicurezza;
3. mancato arresto davanti a un semaforo rosso;
4. guida in stato di ebbrezza;
5. guida sotto l'influsso di sostanze stupefacenti;
6. mancato uso del casco protettivo;
7. circolazione su una corsia vietata;
8. uso indebito di telefono cellulare o di altri dispositivi di comunicazione durante la guida.
 
 Ai fini dello scambio dei dati su tali infrazioni, ogni Stato membro designa un punto di contatto nazionale. Le competenze dei punti di contatto nazionali sono disciplinate dalla legislazione applicabile dello Stato membro interessato.
 
Per le indagini relative alle infrazioni in materia di sicurezza stradale di cui all'articolo 2, gli Stati membri autorizzano i punti di contatto nazionali degli altri Stati membri ad accedere ai seguenti dati nazionali di immatricolazione dei veicoli con la facoltà di procedere a consultazioni automatizzate su:
 1. dati relativi ai veicoli;
2. dati relativi ai proprietari o agli intestatari del veicolo.

Da Transfrigoroute Italia Assotir
 

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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