martedì, 16 Aprile 2024
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L’Europa finanzia l’intermodalità italiana

L’intermodalità italiana è protagonista a livello europeo.
Ne sottolinea l’importanza di ruolo il finanziamento comunitario per i corridoi multimodali predisposto da Bruxelles per le realtà presenti sul nostro territorio.

I destinatari di questo finanziamento saranno i progetti presentati dall’Italia nell'ambito del programma pluriennale TEN-T 2011.
 
Anche l’Italia si innova e si uniforma all’andamento europeo con il nuovo avanzato sistema, l'ERTMS (European Rail Traffic Management System), di gestione, controllo e protezione del traffico su ferro progettato per uniformare i sistemi di circolazione e sicurezza di venti reti ferroviarie europee.

La commissione europea appoggia il progetto e per questo motivo finanzia con un’importante cifra, 15 milioni di euro, il Gruppo Ferrovie dello Stato, protagonista di questa parificazione a livello europeo.

I contributi serviranno per il già avviato sviluppo nella linea Verona – Fortezza (Bolzano) e per la disposizione di software e hardware ERTMS a bordo di 188 locomotive italiane.

RFI avvierà, poi, con un ulteriore sostegno economico europeo di 7 milioni, una serie di studi per approfondire gli aspetti fondamentali dei “corridoi ferroviari merci” e renderli, di conseguenza, sempre più efficienti e al fine di incentivare il trasporto su rotaia in forte crisi negli ultimi anni.
 
Il sistema ERTMS ed il suo progressivo sviluppo sono protagonisti su rotaia anche per la cordata internazionale di aziende composta da Alstom Ferroviaria, Selex Elsag e Mer Mec, che riceveranno 15 milioni di euro.
 
12 milioni è, invece, la cifra destinata alle Autorità Portuali di Venezia e di Igoumenitsa (in Grecia) per un progetto che realizzerà un nuovo terminale Ro-Ro nella zona di Fusina, che prenderà il nome di Adriatic Motorways of the Seas.
 
3 milioni di euro, infine, di cui il 50% finanziato dalla UE, saranno destinati al progetto green che mira alla riduzione delle emissioni di CO2 prodotte dalle navi attraverso l’impiego di gas naturale come nuovo carburante.

Destinato ai porti di Madeira e delle Azzorre, il progetto è stato ideato dal gruppo di aziende Rina, Grandi Navi Veloci e Grimaldi Group, e successivamente si integrerà con un progetto analogo già partito nel Mare del Nord e nel Mar Baltico.

Da Logisticamente.it

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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