giovedì, 25 Aprile 2024
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Leggerezza e resistenza per un ponte

Il nuovo ponte sul fiume Mallero a Sondrio è stato realizzato allo scopo di migliorare la viabilità del capoluogo valtellinese in un’area della città di recente sviluppo urbanistico. La struttura si caratterizza per la particolare impostazione strutturale degli impalcati che compongono le due campate, ciascuna della luce di 50 m, costituite da piastre in calcestruzzo precompresso in opera con cavi postesi, di spessore variabile da 1,15 m a 2,8 m, che vanno a formare due campate quasi simmetriche, una a cavallo del fiume e una dell’area golenale, e collegano due assi viari che attraversano la nuova zona residenziale.

La particolare configurazione statica della struttura ha reso necessario individuare una soluzione che fosse in grado di alleggerire il peso complessivo degli impalcati, dato i notevoli spessori raggiunti in alcuni punti.
Dopo avere scartato, per motivazioni legate alla durabilità dell’opera, le più tradizionali soluzioni adottate in questi casi (ad esempio la realizzazione di vuoti nello spessore dell’impalcato), la scelta è caduta sul calcestruzzo strutturale leggero. E così per il getto delle strutture è stato impiegato un calcestruzzo alleggerito con argilla espansa Leca di Laterlite, secondo una formulazione che garantisce le resistenze caratteristiche necessarie, riducendo del 30% il peso complessivo e al contempo assicurare un’ottima finitura superficiale.

Data la collocazione urbana, il progetto del nuovo ponte sul Mallero ha privilegiato un’impostazione che risultasse esteticamente gradevole ma anche di impatto limitato sul contesto paesaggistico

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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