sabato, 20 Aprile 2024
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La Francia rilancia il trasporto fluviale

In tempo di crisi e di crescente attenzione per l’ambiente, la Francia riscopre i meriti del trasporto fluviale. Nonostante la bassa redditività e i limiti geografici, nel 2009 il settore ha retto decisamente meglio dei concorrenti, contenendo il calo dei volumi trasportati intorno al 7%, contro il 20,9 del trasporto su gomma e il 27,8 della ferrovia. «Anche se gli arrivi di container nei porti marittimi erano scarsi – conferma il presidente di Cgt, principale armatore del settore, Pascal Girardet – il traffico delle navette su Rodano e Senna è in forte crescita».

Sui fiumi francesi viaggiano ormai 7,5 miliardi di tonnellate di merci al chilometro, con un forte potenziale di ulteriore sviluppo, dato che, spiega il Comitato degli armatori, «la Senna potrebbe moltiplicare il proprio traffico per 3, e il Rodano per 7, prima della saturazione». Tra i punti di forza del settore, il suo limitato impatto ambientale. Per ogni tonnellata di merce che si sposta dal trasporto su gomma a quello via fiume, infatti, il consumo di petrolio cala di 3,7 volte, e le emissioni di anidride carbonica di 4. Numerose aziende desiderose di avere un’immagine più `verde´, tra cui per esempio il produttore di giocattoli statunitense Toys’r Us, hanno quindi scelto di passare alle navette fluviali per i rifornimenti di impianti e punti vendita, consentendo al settore di allargare il proprio spettro di clienti al di là delle filiere tradizionali (materiali da costruzione, prodotti agroalimentari, forniture energetiche). «I trasporti fluviali si diversificano – spiega Jean-Raymond Lemoine, del Comitato armatori – verso prodotti a più alto valore aggiunto: metallurgia, concimi, chimica, prodotti manifatturieri e container».
Ma non sono solo le imprese ad apprezzare il lato ecologico del settore: anche il governo e le municipalità, compresa quella di Parigi, cominciano infatti a fornire capitali per lo sviluppo di porti e canali. «Oggi siamo tornati a livelli soddisfacenti d’investimento pubblico – commenta Alain Gest, presidente della società di sfruttamento delle acque dolci navigabili – grazie al volontarismo del Capo dello Stato, ai risultati dell’incontro di Grenelle sull’ambiente e al piano di rilancio».

Da Shippingonline

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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