giovedì, 28 Marzo 2024
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Indagine Ue per le imprese di Trasporto

La Commissione europea lancia un sondaggio per gli autotrasportatori, attivo fino al 3 luglio (https://www.surveymonkey.com/r/SL-Undertakings-IT). L’Europa chiede agli operatori del settore trasporto stradale e alle istituzioni competenti informazioni e proposte per valutare l’applicazione e il funzionamento della normativa comunitaria. Le domande riguardano le condizioni di lavoro degli autisti, la sicurezza stradale e la concorrenza tra le diverse imprese. In dettaglio, lo studio avviato dalla Commissione europea valuta il seguente quadro legislativo:

– Regolamento 561/2006 sui tempi di guida, di pausa e di riposo;

– Direttiva 2002/15/CE sull’organizzazione dell’orario di lavoro delle persone che effettuano operazioni mobili di autotrasporto;

– Direttiva 2006/22/CE sulle norme minime di applicazione dei Regolamenti CEE 3820/85 e 3821/85, contenenti disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti stradali.

La Commissione europea utilizzerà le risposte per mettere a punto migliorie al sistema. Per questo, auspica che a rispondere sia “il maggior numero di voci possibili”, invitando a partecipare al sondaggio gli autotrasportatori, le associazioni di categoria, i sindacati degli autisti, i Ministeri nazionali dei trasporti e del lavoro e le autorità nazionali di controllo. Assotrasporti si propone come coordinamento nazionale per la raccolta delle informazioni, che andranno a formare le risposte: si invitano dunque tutti gli autotrasportatori ad informare l’associazione sulle loro opinioni a riguardo, in modo da creare un fronte comune e partecipare al sondaggio in questione. In un contesto italiano dove la categoria è – purtroppo – abituata a non essere ascoltata, un’iniziativa del genere non può che essere presa positivamente, in quanto sintomo di un reale interesse degli organismi comunitari nell’ottimizzare la legislazione per gli autotrasportatori. Un’occasione unica, da non perdere, per gli autotrasportatori – sottolinea Assotrasporti – che finalmente possono fare arrivare la loro voce fino in Europa per cercare di ottenere soluzioni che possano migliorare il loro lavoro.

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