giovedì, 28 Marzo 2024
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Formazione indispensabile per sicurezza stradale

<<Ogni anno sulle strade italiane muoiono 5.000 persone e 9 incidenti su 10 avvengono a causa di un errato comportamento alla guida. Occorre agire sull’educazione, l’addestramento e la formazione>>. Questo il monito lanciato da Paolo Mauri, Amministratore delegato di ASC Guida sicura nel corso della conferenza stampa tenutasi lo scorso giovedì a Milano su “Il nuovo Codice della Strada”. <<Nel decreto sulla sicurezza approvato dalla Camera e in discussione al Senato – evidenzia Mauri – non si parla di formazione e c’è solo un accenno alla riforma delle autoscuole. L’Italia è lontana anni luce rispetto ad altri Paesi europei. In Francia, ad esempio, esistono 74 centri di formazione professionale (per nulla paragonabili alle autoscuole italiane) e in Danimarca 44. Grazie alla formazione si potrebbero ridurre del 30% gli incidenti. Un dato confortante che dovrebbe aprirci a riforme più strutturate>>.

<<Dobbiamo attingere ai modelli già sperimentati negli altri Paesi europei>> afferma Giuseppina Della Pepa, Segretario Generale ANITA – l’unica Associazione italiana aderente ad EuroTra (l’Associazione europea di trasporto) – tirando le somme al termine del meeting internazionale ASC sul recepimento della direttiva comunitaria 2003/59/CE sulla CQC e le applicazioni pratiche.

<<Formazione continua in tempi ristretti e centri di addestramento con simulatori di guida: questi gli elementi su cui lavorare. I simulatori rappresentano strumenti efficaci soprattutto per i conducenti di mezzi pesanti>>. Uno studio condotto in Danimarca, infatti, ha dimostrato che 15 minuti di guida su un simulatore equivalgono a 45 minuti su strada.

<<Il Governo ha dimostrato di essere attento al tema della formazione stanziando 7 milioni di euro alle imprese di autotrasporto che presentano piani formativi. Tuttavia, c’è molto da fare per colmare il gap dagli altri Paesi europei dove la formazione è finanziata dallo Stato e quella dell’autotrasportatore è considerata una figura professionale a tutti gli effetti>>.

Da ANITA

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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