sabato, 20 Aprile 2024
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Bruxelles amplia accessibilità a Marco Polo

La Commissione Europea ha adottato nuove regole per ampliare la portata del programma Marco Polo, che sostiene finanziariamente progetti nel settore del trasporto sostenibile con l'obiettivo di trasferire sempre maggiori quantitativi di merci dalla strada verso altre modalità di trasporto a minor impatto ambientale, come il trasporto marittimo, ferroviario o fluviale.

Bruxelles ha reso noto che sono state migliorate le condizioni di partecipazione al programma al fine di aumentarne l'attrattiva presso le imprese. Tra le modifiche apportate figurano un generale abbassamento delle soglie minime perché un progetto possa usufruire di un sostegno finanziario, nonché una soglia ridotta speciale per quei progetti che abbiano come obiettivo il passaggio del traffico merci dal trasporto stradale a quello per vie di navigazione interna. Tali misure – ha osservato la Commissione – consentiranno alle imprese di dimensioni più ridotte, e in particolare a quelle che si occupano di trasporto fluviale, di presentare più facilmente i loro progetti, anche in considerazione del fatto che non è più richiesta la costituzione di un consorzio.

Inoltre è stato ridotto il periodo che intercorre tra la presentazione delle domande e la firma dei contratti di sovvenzione, permettendo così alla Commissione di rispondere ai beneficiari in tempi più brevi.

Oltre ad altre misure di semplificazione, le scadenze per il raggiungimento degli obiettivi del progetto saranno d'ora in poi flessibili e il trasporto modale è stato esteso ai container e ai mezzi di trasporto vuoti qualora siano effettivamente ritirati dalle strade.

Queste nuove condizioni verranno applicheranno ai prossimi bandi che – ha annunciato la Commissione – dovrebbero essere indetti all'inizio dell'anno prossimo.

«Il ruolo svolto dal programma Marco Polo – ha sottolineato il vicepresidente della Commissione, Antonio Tajani, responsabile dei trasporti – è essenziale, in quanto contribuisce a far muovere l'Europa. Intendiamo continuare su questa strada, che si è rivelata vincente, agevolando la partecipazione delle imprese alla selezione. Le regole adottate oggi possono aiutarle a passare a servizi di trasporto sostenibili».

La Commissione ha precisato che i progetti sostenuti dal primo programma Marco Polo tra il 2003 e il 2006 hanno già permesso di alleggerire le nostre strade di 31 miliardi di tonnellate-chilometro, ovvero l'equivalente di circa 1,5 milioni di camion in viaggio da Parigi a Berlino. Inoltre il secondo programma Marco Polo ha visto aumentare la propria dotazione finanziaria di quattro volte, raggiungendo per il periodo 2007-2013 la somma di 450 milioni di euro che, secondo l'attuale obiettivo del programma, dovrebbe permettere di evitare una parte considerevole del previsto aumento del trasporto internazionale su strada, stimato a 20 miliardi di tonnellate-chilometro l'anno, oppure di passare a modi di trasporto alternativi.

Da Informare

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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