giovedì, 25 Aprile 2024
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2012 anno fondamentale per la sicurezza stradale europea

Le vittime della strada nell’UE sono diminuite del 9% nel 2012. In base ai nuovi dati pubblicati oggi dalla Commissione europea, nel 2012 si è registrato il minor numero di vittime della strada nei paesi dell’UE da quando sono stati raccolti i primi dati. Il Vicepresidente Siim Kallas, Commissario per i trasporti, ha dichiarato: “Il 2012 è stato un anno fondamentale per la sicurezza stradale europea, con il minor numero di vittime della strada mai registrato. Una diminuzione del 9% significa che l’anno scorso sono state salvate 3 000 vite. Questi risultati sono molto incoraggianti, ma ancora oggi ogni giorno sulle strade europee perdono la vita 75 persone, quindi vanno evitati i trionfalismi. Abbiamo un obiettivo ambizioso: dimezzare le vittime della strada nell’UE entro il 2020. Per raggiungerlo dobbiamo continuare il percorso che abbiamo intrapreso. Le vittime della strada rappresentano solo la punta dell’iceberg, dato che per ciascuna di queste sulle strade europee si contano dieci feriti gravi che subiscono lesioni al cervello o alla spina dorsale. È necessaria una strategia per ridurre il numero di lesioni gravi causate dagli incidenti stradali nell’UE.” Le statistiche dei singoli paesi indicano che il numero delle vittime della strada varia sensibilmente all’interno dell’UE. I paesi con il minor numero di vittime restano il Regno Unito, la Svezia, i Paesi Bassi e la Danimarca, con circa 30 decessi per milione di abitanti. Purtroppo in Italia il numero di vittime nel 2012 arrivava a 62 per milione di abitanti, registrando però un calo costante negli ultimi anni. Se dal 2011 al 2012 il numero degli incidenti è sceso solo del 2%, nei due anni precedenti il calo era stato del 6%, quindi l’andamento del decennio 2000-2010 registra comunque un calo del 6%, in linea con la media europea. Rispetto ai dati deludenti del 2011, anno in cui la mortalità sulle strade nell’UE è diminuita solo del 2%, il calo del 9% registrato nel 2012 indica che vi è un rinnovato impegno da parte degli Stati membri a conseguire l’obiettivo di dimezzare le vittime della strada tra il 2010 e il 2020. Per conseguire tale obiettivo, è necessaria una riduzione media di circa il 7%. Il dato più preoccupante delle statistiche relative alla sicurezza stradale del 2011 è stato il considerevole aumento delle vittime appartenenti a gruppi vulnerabili, quali pedoni, motociclisti e anziani, nonostante una complessiva riduzione degli incidenti stradali. In base ai dati provvisori, nel 2012 il numero delle vittime appartenenti a gruppi vulnerabili si è ridotto considerevolmente.

Programma di azione per la sicurezza stradale 2011-2020

Il programma europeo di azione per la sicurezza stradale 2011-2020 (cfr. MEMO/10/343) contiene progetti intesi a dimezzare il numero di morti sulle strade europee nei prossimi dieci anni e riguardanti i veicoli, le infrastrutture e il comportamento degli utenti della strada. Tra le principali iniziative rientrano ad esempio:

– una nuova patente di guida europea a partire da gennaio 2013, che prevede norme più restrittive in materia di accesso dei giovani ai motocicli più potenti;

– piani di attuazione nazionali, presentati dagli Stati membri, che offrono un ricco repertorio di buone pratiche;

– norme di attuazione transfrontaliere per contrastare le violazioni del codice della strada commesse all’estero (guida in stato di ebbrezza, superamento dei limiti di velocità, ecc.) in vigore dal novembre 2012;

– sviluppo di una strategia in materia di lesioni.

Verso una strategia in materia di lesioni causate dagli incidenti stradali: il contesto attuale

Secondo le stime, in Europa per ogni vittima della strada si contano dieci feriti gravi e 40 feriti meno gravi. Purtroppo le stime di cui disponiamo attualmente sono di carattere generale, le informazioni sulle lesioni gravi talvolta vengono comunicate in modo inesatto o insufficiente e i dati non sono comparabili all’interno dell’UE. Per questi motivi la Commissione europea pubblica oggi un documento relativo alle lesioni gravi causate dagli incidenti stradali che delinea le prossime tappe verso una strategia globale dell’UE in materia, e in particolare: una definizione comune delle lesioni gravi (applicabile dal 2013); un metodo che consenta agli Stati membri di migliorare la raccolta dei dati relativi agli incidenti stradali gravi (comunicazione di dati basata su metodi di raccolta comparabili a livello dell’UE e sulla nuova definizione nel 2014); il principio dell’adozione di un obiettivo a livello dell’UE per la riduzione delle lesioni gravi causate da incidenti stradali (ad esempio per il periodo 2015-2020). Un grande passo in avanti è stato compiuto nel 2012 con l’istituzione di un sistema per la definizione delle lesioni gravi causate da incidenti stradali. La Commissione europea ha collaborato a lungo con gli Stati membri nel gruppo ad alto livello sulla sicurezza stradale per giungere a un accordo sull’uso della scala dei traumi MAIS (Maximum Abbreviated Injury Score) e a una definizione di lesioni gravi causate dagli incidenti stradali.

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