giovedì, 25 Aprile 2024
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Venezia: finanziamento Ue per terminal container

Il progetto del terminal d’altura del Porto di Venezia è stato ritenuto dalla Commissione europea di particolare interesse, in quanto una delle “best practice” nell'utilizzo delle strategie di partenariato pubblico-privato nel settore portuale e, in particolare, nella costruzione di porti container.

Il terminal portuale d'altura infatti uno dei due progetti italiani (l'altro è l'aeroporto di Milano) che rientra tra i sei individuati in tutta Europa dalla Commissione per il finanziamento delle attività legali, finanziarie e tecniche preparatorie alla gara internazionale in regime di  project financing.

Il contributo previsto ammonta a 770.000 euro, pari al cinquanta per cento del milione e 540 mila euro del totale dei costi ammessi al finanziamento da sostenere per attività preparatorie alla gara.

Paolo Costa, presidente dell'autorità portuale di Venezia ha dichiarato: “Il fatto che il progetto sia stato selezionato in Europa assieme a soli altri cinque progetti infrastrutturali appartenenti alla rete “TEN-T” tra quelli da realizzare in PPP  costituisce per il porto di Venezia il superamento positivo di un ulteriore esame e l’attestazione della validità delle attività in corso. Il progetto centrato sulla realizzazione della piattaforma portuale d'altura al largo di Malamocco e del connesso sistema logistico a terra verrà quindi studiato dagli uffici europei perché esempio di infrastruttura portuale da realizzare secondo lo schema di partenariato pubblico privato. Ci lusinga e ci motiva a continuare nel percorso intrapreso il giudizio che la Commissione Europea ha dato alla nostra proposta – “matura e costruita su studi di fattibilità forti e consistenti”. Ci auguriamo ora che si possa aprire la strada ad una strategia di finanziamento che, ricorrendo ad ogni forma di strumento finanziario innovativo, coniughi il minimo indispensabile di contributo pubblico con il finanziamento privato di un’opera complessa, regalerebbe all'Italia l'innovazione tecnologica di una macchina portuale della più alta efficienza”.

IL TERMINAL PORTUALE D’ALTURA

Un progetto ambizioso che assieme al recente acquisto delle aree ex industriali dismesse di Marghera (circa 90 ettari) e alla loro riconversione a fini portuali, rappresenta il contributo del Porto di Venezia alla realizzazione di una innovazione logistica, ambientale ed economica di interesse europeo e mondiale.

Il progetto, realizzato da una delle più importanti società di ingegneria al mondo, la Halcrow di Londra, presenta la prima struttura portuale off shore mai realizzata nel Mediterraneo. Le sue caratteristiche tengono conto di fornire adeguata capacità ricettiva ai traffici marittimi generati dal commercio globalizzato ma anche della necessità di salvaguardare la particolare conformazione geofisica del territorio lagunare.

La nuova piattaforma portuale d’altura risponde, inoltre, ad alcune importanti esigenze economiche e di sviluppo dell’area Nordestina e alle richieste dell’Unione Europea che ha identificato l’Alto Adriatico come una delle più importanti porte di accesso e uscita delle merci europee da collegare alla rete transeuropea principale TEN-T.

ALCUNI DATI:

•  un  risparmio di 5 giorni di navigazione,
•  un risparmio energetico: per ogni container movimentato verso Monaco via  Venezia anziché via Amburgo (riduzione di 108 kg di CO2),
•  una riduzione del carico sulla rete stradale e ferroviaria europea.
• 20 metri, profondità naturale del fondale
• Posizionato a 8 miglia nautiche dalla bocca di porto di Malamocco (dove la legge 798 dd. 29/11/84 aveva già previsto la nascita del terminal petrolifero)
• Importanti innovazioni per le gru di banchina e per l’automazione del trasbordo dei container nave chiatta in grado di ridurre al minimo i tempi del trasbordo, rendendo l’operatività del sistema – dall’arrivo del container dalla nave oceanica alla consegna dello stesso a camion o treno – perfettamente concorrenziale con gli scali europei più evoluti.
• Tra le 10 ore e mezza e le 14 ore, è il tempo che un container impiega a passare dalla nave oceanica fino alla sua riconsegna su camion o treno.

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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