mercoledì, 24 Aprile 2024
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Unicredit per il rilancio dei porti italiani

Presentato a Roma, dal Ministro Frattini e dall’AD di UniCredit, Federico Ghizzoni,
il modello UniCredit sulle infrastrutture e sulla logistica e il progetto della Piattaforma logistica di Trieste e Monfalcone.
Una nuova porta d’accesso ai mercati del centro ed est Europa, in grado di moltiplicare il traffico merci, risparmiando 440.000 tonnellate annue di emissioni di CO2.
UniCredit ha presentato il modello per la promozione e realizzazione delle infrastrutture e della logistica a cui si ispira il gruppo per rilanciare la portualità italiana. Questo modello comprende:
– la necessità di norme di accelerazione per la realizzazione delle infrastrutture essenziali;
– una più efficace governance dei mercati e dei sistemi portuali perchè sia garantito il rispetto del diritto europeo della concorrenza e dei principi di certezza del diritto e di tutela del legittimo affidamento;
– l’alleanza con importanti società di trasporto e logistica che investano sulle infrastrutture e si impegnino a riequilibrare i traffici sul Mediterraneo.
Questi principi saranno recepiti da una Intesa Stato Regione con la quale si promuove la “Piattaforma logistica di Trieste e di Monfalcone”, un grande progetto presentato oggi alla Farnesina dal Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini e dall’Amministratore delegato di UniCredit, Federico Ghizzoni, durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il Presidente Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo oltre a Piergiorgio Peluso,  Responsabile Corporate e Investment Banking Italia di UniCredit e Carlo Merli, Managing Director di APM Terminals Italia. L’appuntamento si è svolto alla presenza anche del Ministro degli Affari Regionali, Raffaele Fitto e del Vicepresidente del Gruppo UniCredit, Fabrizio Palenzona e del Prof. Maurizio Maresca, Vicepresidente di UniCredit Logistics.
La piattaforma logistica nell’Alto Adriatico è il primo risultato del percorso di collaborazione fra UniCredit e la Farnesina, avviato un anno fa con uno scambio di lettere d’intenti, con l’obiettivo di promuovere il sistema Italia nel mondo e la sua centralità in quello europeo. Si tratta di un progetto strategico, sviluppato, in accordo con il Ministero degli Affari Esteri, da UniCredit e da APM Terminals (Gruppo Moller Maersk), leader mondiale della logistica, pronto ad assumere la gestione del terminale di Monfalcone – per rilanciare sia i traffici nel Mediterraneo sia il ruolo della portualità italiana e che inoltre permetterà di risparmiare 440.000 tonnellate annue di CO2 con 3,2 mln di TEU  di nuovo traffico merci.
Con la piattaforma logistica nasce un nuovo Gateway portuale nell’area di Monfalcone, interamente automatizzato e in grado, appunto, di movimentare fino a 3,2 mln di TEU. L’area di Monfalcone si colloca, inoltre, strategicamente lungo la direttrice del corridoio V e nel cuore delle reti transeuropee. Garantisce un risparmio in termini di giorni di navigazione e soprattutto di costi di trasporto rispetto agli scali Nordeuropei e rappresenta una porta di accesso da e per il Far East, in grado di approvvigionare sia i ricchi mercati del Nord  Italia, il Sud della Germania, l’Austria, sia i mercati in crescita dell’Est Europa quali Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia, Serbia, Croazia, Slovenia, Bosnia ed Albania.
Un progetto fortemente competitivo rispetto ai grandi porti nordeuropei, per rilanciare il sistema portuale italiano che ha avuto, sinora, un ruolo marginale nel traffico mondiale se raffrontato ai Porti del Nord Europa. Un progetto, inoltre, che vuole essere motore di sviluppo e integrazione in Europa, regione nella quale UniCredit ha sempre creduto e investito.
Il Dott. Ghizzoni ha precisato che, ricorrendo le tre condizioni indicate, il gruppo UniCredit è pronto a sostenere altri investimenti di logistica e particolarmente quelli nel porto di Venezia e nell’Alto Tirreno attualmente oggetto di studio.
Il Dott. Palenzona e il Prof. Maresca hanno annunciato inoltre che il modello sarà presentato prossimamente alle categorie marittime e trasportistiche italiane, nonché alla comunità scientifica per un confronto sui contenuti.

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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