giovedì, 28 Marzo 2024
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Una grande famiglia

Continuità è la parola d’ordine della Marconi Ercole & Figli Autotrasporti. Quattro generazioni, infatti, sono il biglietto da visita di questa dinamica azienda di Collepepe in provincia di Perugia, situata quindi nel cuore verde d’Italia.

 

Sono aziende come queste che rendono solidi i rapporti tra partner commerciali come quello che si è creato, ormai da oltre 25 anni con Scania. Un idillio scaturito grazie alla passione per il Grifone dei nipoti e pronipoti del fondatore Federico. Sì perchè anche Ercole, padre degli attuali titolari Lanfranco e Walter, è sempre stato molto attaccato al marchio nazionale, sin da quando comprò il primo OM 8 cilindri nel 1946.
Ci son voluti più di 40 anni per far entrare nel piazzale dell’azienda di famiglia uno Scania, ma da allora il rapporto cominciato tramite il Concessionario Mercati di Sansepolcro ed oggi rafforzato dalla professionalità di Toscandia gestita con grande maestria da Luciano Barelli, si è sempre più consolidato facendo sì che oggi quasi la metà del parco macchine della Marconi Autotrasporti è della Casa svedese.

Ad arricchire questa quota sono arrivati, lo scorso 28 novembre, 4 R520 che montano il mitico motore V8 del Grifone, consegnati proprio da Luciano Barelli. Una scelta oculata, quella della configurazione dei veicoli, influenzata in gran parte dalla conformazione del territorio su cui lavora l’azienda di Perugia, ovvero il centro Italia, caratterizzato da importanti cambiamenti di pendenza e dalla necessità di trasporti a pieno carico.
Altra scelta di questa nuova fornitura, la cabina Top Line. Per Lanfranco Marconi, infatti, il confort e il benessere dell’autista sono fondamentali. Se lui sta bene, ed è a suo agio, arriverà dal committente nella forma migliore e con una maggiore predisposizione verso le sue esigenze. “Questo è sicuramente il nostro miglior biglietto da visita!“, afferma Lanfranco.
Il benessere dell’autista, così come il suo coinvolgimento nel buon andamento e gestione del veicolo, sono uno degli elementi che oggi fanno la differenza. Marconi Autotrasporti ha con sé collaboratori da oltre 20 anni, fidelizzati al proprio datore di lavoro. Una famiglia allargata, dunque, che va oltre i confini di parentela.

In questo processo di coinvolgimento – aggiunge Franco Fenoglio, amministratore delegato di Italscania – Scania si è inserita da diversi anni con la formazione degli autisti col programma Driving Training, che porta ad ottimizzare il consumo dei veicoli già in uso da parte dell’azienda, con giornate non teoriche ma pratiche durante la normale attività. Una guida predittiva che può portare ad un risparmio anche del 10/15 per cento solo grazie alla modifica del proprio modo di guidare“.

 

E’ finita l’epoca del generalismo

Sia che si parli di offerta di servizio, sia che si tratti di un prodotto come un veicolo industriale, le parole d’ordine sono differenziazione e personalizzazione. Differenziazione per quello che una azienda, come l’operatore logistico, può dare alla committenza, a partire dalla tiplogia di trasporto, alla modalità, al trainato, fino ai servizi accessori e alla logistica integrata.

Per un costruttore come Scania – afferma invece Franco Fenoglio – non essite più fornire un veicolo generalista, una motorizzazione che si basa solo sull’aspetto emozionale o una configurazione mediamente buona per qualsiasi mission. Il nostro lavoro oggi è studiare l’azienda, il suo lavoro, le sue tratte e poi fornirgli il veicolo giusto per loro.”

Sono tre gli aspetti su cui puntare oggi: consumo, affidabilità del veicolo ed ecologia. Forse i primi due aspetti sono i più scontati, anche per una esigenza di quadratura del bilancio. La sostenibilità ambientale, invece, non sempre è percepita come un plus. Forse i giovani, come la quarta generazione della famiglia Marconi, sono più attenti a questo aspetto. Ma l’importanza di offrire un servizio “green” ed essere una azienda con i requisiti ambientali corretti, è anche una questione commerciale. Infatti, sempre di più i committenti, nella scelta del loro partner logistico, guardano l’aspetto econologico, qual è il livello di emissioni nocive che l’attività – nel suo complesso – emette nell’ambiente. L’ecologia, quindi, oggi è un prerequisito da cui non si può prescindere.

 

Apertura al metano

Havi Logistics è il precursore, per Scania, nell’utlizzo strutturato e continuativo di veicoli a Metano. Ma è Lanfranco Marconi che dichiara che anche la sua azienda ha aperto a questo tipo di motorizzazione, oggi che il problema dell’autonomia si è in gran parte risolto. “Abbiamo certi clienti, come le Coop – dice il nostro interlocutore – che apprezzano l’uso di mezzi completamente puliti, a emisioni zero. Proprio qualche settimana fa abbiamo chiesto a Toscandia di fare una analisi e verificare la possibilità di introdurre il nostro primo veicolo a metano”.

Ed ecco quindi che ritorna il lavoro in partnership tra cliente e fornitore. In questo caso, più che mai, l’analisi della mission del trasportatore e del territorio in cui esso lavora è fondamentale. I nuovi Scania a metano – che possono essere forniti con potenze fino a 440 cavalli – è vero che raggiungono ormai autonomie di 550, 600 chilometri, ma questo è un dato standard che va, appunto, verificato in base all’attività dell’azienda.

 

Scania Driving Training anche alla Marconi

Sulla base di quanto detto qualche riga sopra, La Autotrasporti Marconi ha voluto tenere fede al proprio spirito di coinvolgimento del personale viaggiante, cominciando a strutturare i primi corsi di guida ottimizzata con Scania. Un programma che, a piccoli gruppi, porterà a coinvolgere tutti gli autisti i quali, oltre ad essere seguiti nelle due giornate di corso, avranno l’opportunità di avere un follow up successivo e verificare, in remoto, con gli specialisti di Scania, come si sta comportando il loro “piede”.

Una formazione ed una assistenza che non viene fatta da dei “professori” o da “ingegneri” ma da gente che è sempre stata in strada ma ha studiato approfonditamente le nuove tecnologie disponibili su mezzo e sa come sfruttarle.

 

Il futuro si chiama logistica

Dieci anni fa l’Autotrasporti Merconi Ercoli & Figli si è spostata dalla storica sede di via Perugina alla attuale struttura nella zona industriale. Un grande piazzale, una officina interna, 40 veicoli di proprietà, 52 rimorchi e semirimorchi a due, tre assi, centinati e cisternati, 36 autisti e due padroncini che lavorano continuativamernte con loro. Insomma una espansione che forse nonno Federico non si sarebbe mai aspettato quando, per affiancare al lavoro di trebbiatore quello di trasportatore di uova e farina, prese un vecchio un vecchio autobus 634 N, tagliò le lamiere della parte posteiore e lo trasformò in un “camion”.

Eppure, già oggi, dopo dieci anni, questa situazione appare già sottodimensionata. Differenziare l’offerta, come è stato detto, diventa importante e, oltre, ai servizi di groupage e trasporto di bevande in cui la Marconi è specializzata, si sta andando verso la logistica integrata. Un servizio che sempre di più viene richiesto dal cliente e che offre sicuramente anche margini maggiori.

D’altro canto bisogna che anche per la quarta generazione che sta entrando in azienda, ci siano prospettive di sviluppo. Per ora sono stati acquistati dei nuovi terreni intonro alla proprietà che serviranno ad ampliare il piazzale per ospitare l’espandersi della flotta che, come abbiamo visto, potrà constare anche di veicoli con propulsori alternativi, e poi sicuramente dei magazzini in grado di soddisfare le esigenze di ogni cliente e il nuovo taglio aziendale che Alessandro, Filippo, Francesco e Federica vorranno dare all’attività quando verrà il loro turno di gestire l’azienda di famiglia.

 

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HILIGHT DI AUTOTRASPORTI MARCONI

inizio 1900
La falegnameria del bisnonno di Lanfranco e Walter Marconi comincia a costruire trebbie e a offrirsi come terzista eni campi del territorio umbro

 

primo dopoguerra
Federico, insieme al figlio Ercole, oltre a portare avanti l’attività di terzista nel campo agricolo, trasforma un autobus 634N in un mezzo da trasporto merci e comincia a fornire la Capitale di farina e uova.

 

1946
Acquisto a Torgiano del primo OM 8 cilindri. Da qui si amplia l’attività di trasporto con Federico Marconi che viene portata avanti con quella di trebbiatori.

 

1956
Insieme a due cugini, Ercole acquista un nuovo veicolo, l’OM 682N2 con 3 assi Viberti e anche l’attività agricola si amplia con l’introduzione delle metitrebbiatrici.
Presto però questa attività diventa difficile da rendere remunerativa e la famiglia Marconi capisce che il trasporto sarà l’occasione di sviluppo della attività.

 

Inizio anni ’60
La flotta arriva a 3 mezzi e l’organizzazione comincia a strutturarsi fidelizzando nuovi clienti che accompagneranno la Autotrasporti Marconi fino ai giorni nostri.

 

1975
E’ l’anno della svolta. Qui comincia la vera e propria attività di autotrasporto con Ercole che ne prende la guida e comincia a diversificare i semirimorchi per poter offrire servizi diversi alla clientela

 

2004
Dalla storica sede di Via Perugina 52, l’azienda si trasferisce nella zona industriale di Collepepe. Recentemente acquisisce 3500 mq di nuovi terreni che saranno lo sviluppo dell’attività logistica.

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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