martedì, 23 Aprile 2024
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Trasporto speciale per TNT: l’aereo a idrogeno

Nei prossimi dieci anni in Italia cambierà tutto. Anche il modo di volare, come dimostra il Rapid 200-Fc, il primo aereo al mondo a idrogeno, arrivato tramite un trasporto dedicato di TNT da Reggio Emilia alle OGR di Torino, dove sarà esposto a “Stazione Futuro”  la “città delle idee” curata da Riccardo Luna, il direttore di Wired.

L’aereo, che ha un’apertura alare di 10 metri, è  un velivolo supertecnologico nato da un progetto coordinato dal Politecnico di Torino che apre la strada al volo senza emissioni inquinanti e nel corso del 2010 ha superato un test di volo di 40 minuti, è capace di raggiungere una velocità di 145-150 chilometri ed  ha un'autonomia di circa 1 ora.

I risultati straordinari ottenuti dal team di lavoro italo-europeo coordinato dal professor Giulio Romeo del Politecnico di Torino e ottenuti usando come base l’aeroporto di Reggio Emilia e il know-how del pilota Comandante Marco Locatelli stanno portando questo velivolo a diventare presto ben più di un prototipo.

L'obiettivo infatti è quello di costruire un aeroplano funzionante ad idrogeno strutturato per le esigenze del volo intercity intra-regionale, sfruttando al meglio la tecnologia 'a celle di combustibile' attualmente disponibile per creare un mezzo a “zero emissioni”.

Non un futuro remoto quindi, quanto piuttosto un presente avanzato quello che sarà in mostra negli immensi spazi delle OGR per “Stazione Futuro”, dove verrà presentata l’Italia di un domani non troppo lontano, trasformata dalla tecnologia  e dalle ricerche delle Università e dei Centri Studi delle grandi aziende.  Non è fantascienza: quei progetti ci sono già, in un futuro guidato dalla tecnologia, ma anche e soprattutto da tutte quelle persone che già ora stanno lavorando per fare in modo che le loro idee, grazie anche all’avvento della banda larga, diventino realtà. Proprio come accadde a Google: 10 anni fa era un’idea e oggi è la più florida azienda del pianeta. Un esempio non casuale: l’algoritmo di Google l’ha inventato un italiano…

Stazione Futuro propone una selezione di oltre cento processi e prototipi di nuova generazione, che rappresentano l’espressione della migliore creatività e innovazione made in Italy, presentati attraverso diversi linguaggi e organizzati in 12 aree tematiche: internet, energia, chimica verde, rifiuti, territorio, cibo, salute, casa, lavoro, spazio, mobilità e tessuti.
I progetti provengono da istituzioni pubbliche come le Università, il CNR, l’ENEA, l'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, ma anche dai centri di ricerca privati di grandi aziende – tra cui Fiat, Eni, Enel, Telecom, Finmeccanica – senza tralasciare le idee dei singoli inventori.

TNT Express Italy, forte della precedente esperienza di Torino 2006, ha fornito il proprio supporto logistico a “Stazione Futuro”, movimentando con il team degli Special Services centinaia di oggetti di tutte le dimensioni e forme, in alcuni casi rarissimi o delicati, prelevandoli in tutta Italia e facendoli viaggiare con trasporti speciali e mezzi dedicati sino a Torino, dove tutto ebbe inizio 150 anni or sono e dove, tuttora, ha la sua Sede nazionale la stessa TNT.

TNT nacque infatti a Torino nel 1964, primo corriere espresso in Italia, con il nome di Traco ed è anch’essa parte della storia del nostro Paese. Il concetto di corriere espresso all’epoca era infatti un’assoluta innovazione non solo in Italia, ma anche all’estero: quasi tutti i big del settore videro infatti la luce qualche anno dopo negli USA. 

Dal primo collegamento tra Torino e Milano ad oggi TNT (oggi espressione di una multinazionale olandese tra i top player globali del settore) ha percorso miliardi di Km, aperto centinaia di siti operativi, aprendo nuove strade all’economia del nostro Paese al quale ha assicurato per prima quell’unità logistica fino ad allora sconosciuta.

 

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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