Erano 70 nell’ottobre scorso. Secondo le ultime rilevazioni Alphaliner, le navi portacontainer in disarmo sono ora 485 per una capacità totale di trasporto di 1,4 milioni di teu, pari all’11,3% della flotta esistente. Non solo: i tre maggior gruppi terminalistici del mondo, Hph, Psa e DP World denunciano un vero e proprio crollo nei volumi di merce movimentata, nei ricavi, nei profitti e nel valore delle azioni.
Eppure in un quadro così negativo per la prima volta dopo mesi di buio totale si iniziano ad intravvedere timidi segnali positivi, con alcune compagnie pronte a rimettere in moto navi in disarmo e a potenziare linee entrate in una fase recessiva. Cosa accadrà nel 2009? Quali saranno gli impatti della crisi anche sulla portualità italiana? A queste ed altre domande tenteranno di dare risposta i presidenti dei porti liguri il 20 aprile prossimo a Milano, in un convegno che si svolgerà a Palazzo Turati, presso la Camera di Commercio e al quale parteciperanno alcuni fra i principali players del mercato.
I temi del convegno, che sarà aperto dal sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, saranno introdotti dalle relazioni di Manfredo Paulucci de Calboli Coordinatore Finanza di Progetto, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Oliviero Baccelli Direttore Master in Economia dei Trasporti, Università Bocconi ed Ettore Gotti Tedeschi Presidente Santander Consumer Bank .
Sullo scenario possibile, nel settore logistico e portuale, si svolgerà una tavola rotonda coordinata da Oscar Giannino. Parteciperanno Thomas Eckelmann Presidente Eurokai KG aA, Bruno Binasco Amministratore Delegato Argo Finanziaria (Gruppo Gavio), Mario Castaldo Direttore Trenitalia Cargo, Francesco Nerli Presidente Assoporti, Carlo Merli Managing Director APM Terminals Vado Ligure, Alessandro Piccardo Presidente e Amministratore Delegato Reefer Terminal, Luigi Grillo Presidente VIII Commissione Senato (Lavori Pubblici e Comunicazioni) .
Quindi Oscar Giannino intervisterà i presidenti dei porti liguri.
Le conclusioni saranno svolte da Alberto Giorgetti, Sottosegretario Ministero Economia e Finanze.
