giovedì, 18 Aprile 2024
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Pista riqualificata per Verona

Con qualche giorno di anticipo rispetto al cronoprogramma, martedì scorso 10 maggio si è conclusa la seconda fase del piano di rifacimento del 12% della pista dell’Aeroporto di Verona, che in 58 giorni ha visto la ricostruzione di 16.200 mq di superficie. La nuova e moderna pavimentazione in asfalto di spessore maggiorato è in grado di supportare adeguatamente le fasi di decollo e atterraggio anche di aeromobili dal peso sempre crescente in linea con quanto prevista dal piano industriale approvato dall’Assemblea dei Soci nel corso del 2011. Il progetto, articolato in due fasi (la prima fase iniziata e conclusa lo scorso autunno e la seconda appena terminata) è stato attentamente scadenzato, con particolare attenzione al mantenimento operativo, per poter essere realizzato prima dei mesi estivi, quando il traffico sullo scalo tocca la maggiore intensità. 

Grazie all’apporto tecnico di ENAC, del locale 3° Stormo S.O. di Aeronautica Militare e dell’ENAV S.p.A., il personale della Società di Gestione ha lavorato intensamente per comprimere i tempi d'intervento, riuscendo a concludere i lavori in anticipo rispetto alla scadenza programmata per il 15 maggio, nonostante alcuni importanti fenomeni temporaleschi abbiano rallentato qualche giornata di intervento.

Si è lavorato con successo, ad Aeroporto chiuso, in orario notturno, per ridurre al minimo le interferenze con la programmazione dei voli ed eventuali relativi disagi ai passeggeri durante la giornata, il tutto in coordinamento con gli Enti di Stato e le Compagnie Aeree.

I voli dirottati nei due mesi sono stati in tutto 18, spostati su Brescia Montichiari che è stato utilizzato come scalo alternativo a Verona, per mantenere il traffico all’interno del sistema degli Aeroporti del Garda.

 La Società di Gestione evidenzia come tale attività è stata programmata e realizzata senza penalizzare l’utenza dello scalo, che anzi nel periodo ha registrato incrementi notevoli (oltre 20%) rispetto agli anni precedenti.  Il risultato è il frutto di un progetto e conseguente fase realizzativa, eseguiti secondo una logica di squadra tra l’ENAC,  l'Aeronautica Militare, l'ENAV, gli Enti di Stato, il personale tecnico e operativo della Catullo Spa e  le ditte che hanno progettato e realizzato i lavori.

 Grazie alle sinergie e all’impegno di tutti i soggetti coinvolti è stato conseguito un altro tangibile e importante risultato verso il sempre crescente sviluppo dello scalo veronese.

 

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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