sabato, 20 Aprile 2024
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L’interporto di Bologna pensa al 2010

L’Interporto di Bologna si appresta a chiudere l’anno in corso con programmi che preannunciano un 2010 denso di progetti e iniziative. Nonostante la flessione registrata nel traffico merci nel corso del 2009, sia ferroviario che camionistico, imputabile alla recessione economica nazionale ed internazionale ed a politiche di razionalizzazione dell’offerta ferroviaria, soprattutto nel settore della intermodalità terrestre, la Società ha utilizzato l’anno che volge al termine per impostare una strategia di azione che potesse, da un lato, valorizzare adeguatamente tutti i settori della sua attività, e dall’altro individuare margini di ripresa e di sviluppo nell’ambito del trasporto ferroviario, attraverso un’attenta analisi di mercato, nazionale e internazionale.

Nel corso degli ultimi mesi, la flessione del traffico, sia ferroviario che camionistico, si è progressivamente attenuata, e ci stiamo attestando sui risultati di traffico degli omologhi mesi dell’anno precedente. Questo timido segnale di allentamento della crisi economica consente di guardare con fiducia, senza abbassare la guardia, ai programmi dell’Interporto per l’anno che si appresta a cominciare.

In particolare: sono in consegna ad un’importante realtà imprenditoriale del territorio circa 22.000 mq di nuovi magazzini per la logistica (i primi dell’Interporto con una cella frigo a -24 gradi);

– sono in corso trattative per superfici altrettanto importanti, con l’obiettivo di completare entro i prossimi 3 anni il secondo piano particolareggiato di sviluppo della infrastruttura interportuale, mentre nel corso del 2010 ci dovremo preparare al dialogo con gli enti territoriali per definire gli strumenti urbanistici che serviranno per l’attuazione del terzo piano particolareggiato;

– abbiamo in funzione, da maggio del 2009, un impianto fotovoltaico realizzato da Interporto con una potenza installata di 1 Mega, mentre stiamo trattando per consentire l’installazione di altri impianti fotovoltaici su altri 80.000 mq di fabbricati di proprietà dell’Interporto, che entreranno in funzione al termine dell’investimento che sarà realizzato nel 2010;

– abbiamo completato la progettazione per la realizzazione del secondo varco di accesso all’Interporto, che sarà realizzato nel corso del 2010, accanto agli investimenti per il potenziamento delle infrastrutture di sorveglianza e di sicurezza;

– accogliamo i servizi di 5 società ferroviarie operanti nei 585.000 mq dei tre terminal: Trenitalia, Nord Cargo, Rail Italia, Fer-Ferrovie Emilia Romagna, RTC-Rail Traction Company;

– abbiamo attivato, grazie alla collaborazione degli operatori di logistica e delle imprese ferroviarie, nuove connessioni ferroviarie, tra cui le più recenti Bologna Interporto – Jesi (Interporto Marche), Bologna Interporto – Pomezia, Bologna Interporto – Nola (Interporto Campano).

Continua inoltre, con risultati più che soddisfacenti, il coinvolgimento di Interporto Bologna nell’ambito di progetti e iniziative internazionali nell’ambito dei quali, al fianco di importanti

partner europei, l’infrastruttura bolognese tende sempre più a configurarsi come una realtà di riferimento nell’innovazione e nella promozione del trasporto intermodale. Particolare attenzione prestiamo in questo ambito ai rapporti di collaborazione con la Germania e con l’Est Europeo, che costituiscono due mercati di sbocco molto rilevanti per l’export delle imprese operanti nel territorio regionale.

La stessa strategia di collaborazione è stata adottata anche a livello locale, rafforzando il dialogo cooperativo con gli enti locali (Università di Bologna) e le associazioni di categoria (Unindustria Bologna e Camera di Commercio di Bologna) nel tentativo di incentivare soluzioni innovative per la logistica, fattore di competitività per le imprese.

Il 2009 volge al termine consapevoli di aver fruttuosamente seminato per il 2010 che tutti ci si augura più positivo dal punto di vista economico, è quanto riferisce il Presidente della Società, Alessandro Ricci nel corso dell’ultimo Consiglio di Amministrazione.

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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