Più di trecento professionisti del settore dell’imballaggio in cartone ondulato si sono riuniti lo scorso giugno in occasione della conferenza internazionale organizzata da FEFCO (Federazione Europea dei produttori di cartone ondulato) a Londra. Una due giorni che ha voluto puntare l’attenzione sull’importanza della continua innovazione come chiave di volta per affrontare le sfide future e la concorrenza, approfittando di un clima economico che sembra volgere al miglioramento.
Numerosi i relatori, tra cui Roberto Villaquiran (CEO, Corrugated and Converting Division Smurfit Kappa), che ha aperto il summit, Paul Earnshaw (Packaging Manager, Tesco), Alison Coudene (European Procurement Group Manager, Nestlé), James Walton (Chief Economist, IGD), Miles Roberts (Group Chief Executive, DS Smith), Gary McGann (Amministratore Delegato di Smurfit Kappa Group), e Jan Klingele (Managing Partner, Klingele Group).
Tra le nuove sfide dell’industria del cartone ondulato, quella di migliorare la percezione dell’utenza finale e l’impatto della legislazione Ue. La vendita al dettaglio è un settore in continua evoluzione, e occorre conoscerne le specifiche esigenze. Alison Coudene, di Nestlé, ha sottolineato il ruolo fondamentale del packaging nella riduzione dei rifiuti e della complessità della catena logistica, così come ha sottolineato il ruolo che può avere l’industria dell’imballaggio nell’aiutare le aziende a distinguersi con l’innovazione.
Il presidente di FEFCO, Roberto Villaquiran, ha ricordato le qualità, ormai rinomate, degli imballaggi in carta, in termini di igiene, riciclabilità e sostenibilità, ma anche il mancato potenziale sfruttato.
Tra le potenzialità, anche quella di sfruttare le piattaforme digitali, come ad esempio applicazioni per smartphone e QR, per soddisfare la crescente propensione dei consumatori ad avere un accesso immediato alle informazioni sul prodotto.
Le nuove sfide dell’imballaggio
