venerdì, 29 Marzo 2024
HomeLogisticaEmergenza trasporto Mediterraneo: la ricetta UIR

Emergenza trasporto Mediterraneo: la ricetta UIR

Al 9° Forum di trasporto e logistica del mediterraneo svoltosi a Barcellona nell’ambito del Salone Internazionale della logistica 2011, il Presidente dell’Unione Interporti Riuniti, Alessandro Ricci, è intervenuto per promuovere il modello degli Interporti italiani che, intesi soprattutto come integratori e razionalizzatori dei flussi di traffico, potrebbero rappresentare un’infrastruttura vincente nei Paesi del nord Africa.

Il bacino del mediterraneo risulta composto ancora da paesi troppo eterogenei da un punto di vista economico e soprattutto infrastrutturale, questo rallenta e inficia notevolmente i processi di sviluppo stando ai quali da anni si sostiene che gli stessi possano rappresentare, nella fornitura di servizi di trasporto, un’alternativa ai paesi nord europei traducendo in azioni concrete quelle che tutt’ora rimangono solo potenzialità.

Dal forum è emersa l’evidenza che paesi, quali Egitto, Algeria, Marocco dispongono di risorse finanziarie ingenti che il Presidente Ricci ritiene opportuno canalizzare nella giusta direzione anche perché valutazioni infrastrutturali errate o mal calibrate possono ripercuotersi negativamente su un sistema economico più ampio frenando dinamiche di sviluppo anche nel breve periodo.

In questo gli Interporti italiani possono e devono giocare un ruolo che deriva loro dall’esperienza pluriennale che li caratterizza e che li vede impegnati quotidianamente in attività di trasporto dalle quali qualsiasi transazione economica può prescindere.

“E’evidente che il problema dei Paesi del mediterraneo non è di natura finanziaria – ha sostenuto il Presidente Alessandro Ricci nella sua relazione –  ma,  tralasciando le questioni di stabilità politica, la loro è più un’esigenza di know how tecnico e specializzato, cosa che gli interporti italiani hanno quando si parla di trasporto intermodale, di immobiliare logistico, di servizi a valore aggiunto inseriti in un contesto di programmazione generale”.

 

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
X