sabato, 20 Aprile 2024
HomeLogisticaDHL Supply Chain supporta il Banco Informatico

DHL Supply Chain supporta il Banco Informatico

DHL Supply Chain Italy si distingue per l’impegno sociale a favore delle popolazioni e dei cittadini meno abbienti stringendo una partnership collaborativa con la Divisione Informatica del BITeB, Banco Informatico Tecnologico e Biomedico, da anni impegnata nella distribuzione di PC dismessi, ma ancora funzionanti, a organizzazioni ed enti non profit

L’impegno sociale di DHL Supply Chain Italy si rafforza ulteriormente con la nuova alleanza che la vede impegnata direttamente a supporto del Banco Informatico Tecnologico e Biomedico (BITeB), l’organizzazione senza scopo di lucro attiva nella raccolta e distribuzione di prodotti informatici, come vecchi PC, obsoleti per alcuni ma del tutto funzionanti e di grande utilità per popolazioni e cittadini meno favoriti.
La proficua collaborazione tra Banco Informatico Tecnologico e Biomedico Onlus e DHL Supply Chain Italy nasce a novembre 2009. DHL supporta le iniziative benefiche della Onlus distribuendo su territorio nazionale materiale informatico dismesso, ma funzionante a opere di carità, istituti di formazione, missioni nel terzo Mondo e altri enti non profit che dall’utilizzo dei PC e delle tecnologie informatiche possono trarre notevoli benefici.
Solo nel mese di aprile 2010, DHL Supply Chain è riuscita a consegnare ben 97 computer e 26 stampanti laser ad associazioni e cooperative.
“Il digital divide è molto forte non solo nei Paesi in via di sviluppo, ma anche nel mondo industrializzato. Tante realtà non profit, anche in Italia, soffrono una carenza tecnologica che limita le loro potenzialità. D’altro canto, migliaia di Pc funzionanti vengono dismessi ogni anno dalle aziende, generando grandi quantità di rifiuti impegnativi da smaltire. Solo nel 2009 in Italia sono state rottamate oltre 80mila tonnellate di Pc, monitor, televisori e telefonini (a cui bisogna aggiungere gli smaltimenti irregolari, a rischio per l’ambiente). Il nostro lavoro, dunque, persegue nello stesso tempo due obiettivi: favorire lo sviluppo delle organizzazioni non profit e contrastare lo spreco tecnologico”, dice Stefano Sala, Presidente del Banco Informatico. “Fino a oggi abbiamo donato circa 10.000 apparecchiature a 1000 organizzazioni attive in tutti i campi del sociale, dall’assistenza ai migranti alla tutela ambientale, dallo sport dilettantistico all’inserimento lavorativo dei disabili”.
Oggi la Divisione Informatica conta sul lavoro stabile di 3 persone impegnate in ruoli amministrativi, commerciali e di comunicazione, e sull’apporto di circa 70 volontari, impegnati nel ricondizionamento delle apparecchiature, nel trasporto e nella logistica. Riutilizza solo PC funzionanti, di classe minima Pentium 4, monitor, tastiere, mouse e cavi di alimentazione. I PC ricevuti vengono depositati nel magazzino e successivamente trasportati in laboratorio, dove i volontari provvedono alla pulizia e al ricondizionamento: test funzionale, cancellazione dati dell’hard disk, installazione ex novo di software di base e applicativo.
“La nostra politica sociale a livello di gruppo ci vede impegnati in molte attività di portata globale”, dice Eddy De Vita, amministratore delegato di DHL Supply Chain Italy. “Aderire ad iniziative locali è però sempre molto importante perché ci consente di essere in prima linea in attività a diretto beneficio del nostro Paese”.
Ricordando quali sono gli obiettivi del Banco Informatico:
– Trasformare le donazioni occasionali di attrezzature in vere e proprie collaborazioni stabili, che consentano di organizzare al meglio la raccolta e la redistribuzione delle attrezzature;
– Coinvolgere le aziende partner nei progetti sociali dei beneficiari;
– Costruire un luogo di condivisione di risorse e conoscenze nel campo dell’Information Technology;
– Diventare un punto di riferimento per la lotta allo spreco nel mondo ICT e per le necessità tecnologiche del non profit.
Eddy De Vita, a nome di tutta DHL Supply Chain Italy, invita a visitare il sito del Banco Informatico (
http://www.bancoinformatico.com/dotnetnuke/) e, soprattutto, ad accedere alla pagina “Come aiutarci” per scoprire in che modo è possibile supportare le attività della Onlus a cui DHL Supply Chain sta dedicando particolare attenzione.

 

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
X