giovedì, 25 Aprile 2024
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Centro operativo marittimo europeo a Taranto

Indra ha guidato lo sviluppo del primo prototipo di Centro Europeo per le Operazioni Marittime, situato nella sede dell’Agenzia Europea per la Difesa (EDA) a Bruxelles. Il Centro, sviluppato in collaborazione con Leonardo, è stato testato con successo questo mercoledì e giovedì 20 e 21 novembre nell’ambito di un’esercitazione navale a cui hanno partecipato le Marine militari di Italia, Francia, Grecia, Portogallo e Spagna, nell’ambito del programma di ricerca e sviluppo Ocean 2020 finanziato dall’UE.

Nel progetto, al quale partecipano 42 aziende e organizzazioni di 15 paesi coordinate dall’italiana Leonardo, Indra è una delle società che ha avuto il peso maggiore, con una durata complessiva dell’impegno di tre anni e 35 milioni di euro di budget.

Cinque navi, diverse aerei e nove droni – aerei, di superficie e sottomarini – hanno operato per due giorni nelle acque del Golfo di Taranto, con l’obiettivo di testare la prossima generazione di tecnologie che rafforzeranno la sorveglianza delle “acque blu”, le acque più lontane dalla costa e quelle più difficili da controllare a causa dell’enorme estensione.

I test hanno simulato un attacco da parte di motoscafo dotato di armamento antinave. È stata inoltre riprodotta la catturata di una nave di posizionamento di mine consentendo anche il rilevamento e la neutralizzazione degli esplosivi depositati nel fondo marino.

Il nuovo Centro Operativo Marittimo, all’interno del quale è stato integrato il sistema iMare di Indra, ha funzionato da nodo per le manovre, integrando la rete di sorveglianza marittima MARSUR nel suo concetto operativo. Ogni nave ha mantenuto i contatti, via satellite o tramite collegamenti avanzati di comunicazioni sicure, con il proprio centro di comando nazionale, che a sua volta si è collegato al nuovo centro di comando a Bruxelles.

Le Marine militari hanno aumentato la propria consapevolezza situazionale, ampliando la zona di sorveglianza di loro competenza che potevano coprire grazie al coordinamento dei mezzi disponibili.

Il nuovo centro ha dimostrato la propria capacità di elaborare i dati ricevuti restituendo un’immagine unitaria e condivisa molto più precisa e affidabile della situazione in mare. Inoltre, il centro offre strumenti a supporto del processo decisionale consentendo l’interazione in tempo reale con le navi.

Il Centro Marittimo Europeo di Indra è stato progettato come base sulla quale sviluppare in futuro una Capacità di Guida e Pianificazione Militare. Il Centro fornirà al personale militare dell’Unione Europea un dimostratore di integrazione dei dati e le strutture operative per avere una consapevolezza situazionale delle operazioni.

Oltre a testare il nuovo centro, l’elicottero senza equipaggio Pelicano di Indra ha operato in modo integrato con i sistemi della nave mobilitata dalla Marina per l’esercizio, con l’obiettivo di estenderne il raggio e le capacità di sorveglianza. Le potenti telecamere dell’UAV di Indra consentono di monitorare obiettivi a molti chilometri di distanza, sia di giorno che di notte, registrando l’eventuale lancio in mare di armi o prove.

Dopo aver superato questi primi test in mare, il programma Ocean 2020 affronta ora l’ultima dimostrazione che si svolgerà il prossimo anno nel Mar Baltico.

Ocean 2020 rappresenta uno dei progetti più importanti avviati nell’ambito dell’Azione Preparatoria dell’UE, un programma che è stato un banco di prova e preludio al Fondo Europeo per la Difesa che sarà attivato nel 2021 e stanzierà 3,5 miliardi di euro in ricerca sulla difesa in sette anni.

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A. Trapani
A. Trapanihttps://www.andreatrapani.com
Redattore e Responsabile Area Web Trasportare Oggi in Europa
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