giovedì, 25 Aprile 2024
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Trasporto marittimo, l’esperienza di Genova a Ismailia

Il presidente Signorini ha partecipato ai lavori, presentando l’esperienza dei Ports of Genoa nell’ambito della sessione “Success Stories fostering Intermodality and Connectivity in the Euro-Mediterranean Region”.

Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha evidenziato come la rimozione di barriere commerciali fra i Paesi mediterranei e la ricollocazione di attività produttive e logistiche in atto sulla regione del Nord Africa contribuiscano a delineare un futuro di crescita per le relazioni commerciali attraverso il Mediterraneo, un mare su cui si affacciano tre continenti, al centro della strategia marittima europea. Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale, intervenendo alla conferenza Trasporti e logistica marittima organizzata ieri a Ismailia, in Egitto, dall’Unione per il Mediterraneo (Upm) ha spiegato: “Oltre metà dei 2,5 milioni di Teu passati per il porto di Genova nel 2017 proviene dal Canale di Suez, una cifra enorme. Questo è un posto molto importante per noi. L’Italia è il quarto partner commerciale dei paesi Mena dopo gli Stati Uniti, la Cina e la Germania. Le Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure, ha aggiunto Signorini, aggiungeranno 500 mila di Teu al terminal di Genova-Bettolo e altri 800 mila a quello di Savona-Vado. I legami tra il porto di Genova e l’Egitto sono fortissimi, paese che è snodo fondamentale sulla via che dall’Asia arriva in Europa; una zona dove c’è una progressiva riallocazione di industria e di logistica, sia dall’Asia che anche dall’Est Europa; aree che un domani, se sviluppate, potrebbero ulteriormente accrescere i rapporti commerciali con Genova.

A. Trapani
A. Trapanihttps://www.andreatrapani.com
Redattore e Responsabile Area Web Trasportare Oggi in Europa
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