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Optifuel Challenge 2015

Piede leggero e testa concentrata sulla strada: questo è il segreto per ridurre i consumi di gasolio, ma metterlo in pratica richiede un impegno costante. Lo sanno bene i centoventi partecipanti all’Optifuel Challenge 2015, la competizione organizzata da Renault Trucks per nominare il Campione dei Consumi.

L’edizione di quest’anno si è svolta in cinque appuntamenti, realizzati in collaborazione con Federtrasporti: quattro eliminatorie a Eboli (Salerno), Lanciano (Chieti), Mantova, Calenzano (Firenze) e una finale italiana, che si è svolta il 4 Luglio 2015 a Cioccaro di Penango, in provincia di Asti. Anche questa edizione dell’Optifuel Challenge ha visto la partecipazione di alcune aziende, molto attive nel campo della riduzione dei costi di esercizio, come Alcoa, Michelin e Voith, le quali hanno avuto modo di presentare i propri prodotti e soluzioni.

Questa competizione fa ormai parte del nostro DNA”, spiega Giorgio Orsenigo, Direttore Commercial Trucks di Renault Trucks Italia. “Questo evento rientra nel programma Optifuel Program che prevede anche la formazione alla guida razionale. Voglio però sottolineare che Optifuel Challenge non è riservato ai clienti della Losanga, ma è aperto ai conducenti di tutte le marche, perché vogliamo mostrare a tutti le prestazioni della nostra gamma Lunga Distanza, non solo in termini di consumi, ma anche di comfort e sicurezza”.

Alla finale italiana di Cioccaro di Penango sono giunti i nove autisti che hanno superato le quattro selezioni. La competizione prevedeva due fasi: quella pratica, che si è svolta lungo un anello di 42 chilometri, alla guida di un Renault Trucks T con motore DTI 11 da 460 CV, e quella teorica che consisteva in venti quiz sulla tecnica e le normative legate all’autotrasporto. Renault Trucks ha ideato il percorso della prova di guida col fine di applicare tutte le tecniche di guida razionale che erano state spiegate durante le quattro semifinali, come ad esempio l’anticipare gli eventi e usare gli equipaggiamenti dedicati al risparmio di carburante, come l’Optiroll. Così, a fianco di tratti su strada a doppia corsia, c’erano ben tre tratti con pendenze del dieci percento e curve molto strette.

Dei nove finalisti, cinque non guidavano camion Renault Trucks e nessuno di loro aveva ancora provato il Renault Trucks T. Tra questi c’è anche il secondo classificato della finale, Damiano D’Arminio, autista della Motta Spa di Battipaglia (Salerno): “Sono salito nella cabina di un veicolo Renault Trucks proprio in occasione di questa competizione e mi hanno colpito positivamente il comfort e la silenziosità. Ci vorrebbero molte più iniziative di questo tipo, perché sono utili per migliorare lo stile di guida”. Il fatto che D’Arminio sia giunto sul podio guidando un veicolo che non aveva provato prima è una prova tangibile dell’elevata ergonomia della nuova serie stradale della Losanga.

Anche Claudio Croce, padroncino che aderisce al Consorzio Caag di Guidonia (RM), ha impugnato per la prima volta il volante del Renault Trucks T: “Mi piace, è molto comodo e si entra subito in confidenza con la macchina. Il mio camion ha cambio meccanico, ma sono molto soddisfatto di quello robotizzato del Renault Trucks T, perché è rapido nella cambiata”. Sull’iniziativa, Bruci ritiene che sia molto importante, perché migliora lo stile di guida.

Christian Mancini è un altro titolare d’impresa, la Mancini Trasp di Campobasso, che lavora con una marchio diverso da quello della Losanga: “Anche io lavoro con il cambio meccanico e l’Optifuel Challenge mi ha permesso di provare quello robotizzato. E credo proprio che il prossimo veicolo lo acquisterò con questo equipaggiamento. Mi ha colpito molto favorevolmente anche il sistema Optiroll”.

L’Optiroll, la soluzione che riduce i consumi inserendo la marcia neutra, quando possibile, piace anche a Giuseppe La Rosa, autista di un socio del Consorzio Cacif di Follonica (GR): “Gli automatismi, come l’Optiroll, aiutano molto a ridurre i consumi. Questa iniziativa mi piace molto, perché permette di confrontarsi soprattutto con se stessi e quindi migliorare. Grazie quindi a Renault Trucks per questa bella esperienza formativa”.

La competizione sui consumi ha portato anche Loris Tullio al volante di un camion Renault Trucks. Egli è uno dei titolari della Fratelli Tullio, azienda associata al Consorzio CTF di Fondi: “Per noi che trasportiamo prodotti ortofrutticoli in tutta Europa, il camion deve essere molto affidabile e consumare poco. Credo molto nella formazione degli autisti e quella sulla guida razionale andrebbe svolta almeno una volta l’anno”.

Alessandro Zerbinati lavora in un consorzio, il Gam di Mantova, dove guida un Renault Magnum. L’Optifuel Challenge è stata la prima occasione per provare il nuovo Renault Trucks T: “Si percepisce subito il salto innovativo, nel comfort della cabina e nella meccanica. In particolare, mi ha colpito la velocità del cambio marcia”. Zerbinati ha cominciato ad applicare le nozioni di guida razionale apprese durante la semifinale dell’Optifuel Challenge: “Pur avendo un modello della generazione precedente, ho ridotto il consumo di 150 metri per litro di gasolio. Prima viaggiavo spesso a 1800 giri, poi ho ridotto drasticamente il regime e i risultati si vedono subito!”. L’autista apprezza anche l’evento: “Questa finale è una festa, indipendentemente dal risultato. Raggiungere questa finale è una bella soddisfazione”.

Tra i finalisti non ci sono solamente autisti. Due di loro, infatti, oggi lavorano prevalentemente a terra, anche se hanno una lunga esperienza al volante del camion. Marco Garbellini è responsabile dell’officina del Consorzio Cafa di Ferrara, la cui flotta comprende dieci Renault Trucks T: “Ma ho lavorato come autista di linea per tanti anni”, precisa. Egli ritiene molto utile l’iniziativa: “Oggi non si guida più con l’orecchio, ma guardando il contagiri. Non tutti però lo hanno compreso, quindi i corsi di guida razionale andrebbero impartiti a tutti gli autisti”.

Sergio Giuliani coordina la manutenzione dell’Europet di Atessa (Chieti), azienda che utilizza nove Renault Trucks T. Ha viaggiato diciassette anni nel trasporto internazionale e ora, tra le sue mansioni, c’è anche l’istruzione degli autisti alle tecniche per la riduzione dei consumi: “Una persona in azienda analizza i consumi ogni settimana e cerchiamo di ridurli intervenendo anche sui conducenti, perché il loro piede è il fattore più importante. Per questo motivo, ritengo molto utili iniziative come questa, che solo Renault Trucks riesce a organizzare”.

Il primo classificato della finale italiana è un nome noto dell’Optifuel Challenge: Raniero Corazza, autista della Ecoservice di Civita Castellana (Viterbo) che nella precedente edizione giunse alla finale europea, sfiorando per un soffio il podio europeo. “Il percorso di quest’anno è stato molto bello, ma anche molto impegnativo per le varie situazioni che mettono alla prova l’autista”, egli spiega. Nell’ultimo anno, Corazza è riuscito a mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti durante l’Optifuel Challenge, con ottimi risultati alla guida del Renault Magnum su cui lavora: “Oggi supero i quattro chilometri con un litro di gasolio, mentre prima viaggiavo a 3,2 chilometri. Se un collega mi avesse raccontato di un tale miglioramento, non ci avrei creduto. Ma ho vissuto questa evoluzione personalmente e sono molto soddisfatto”. Ma ammonisce: “Per ottenere tali prestazioni ci vuole un impegno continuo”.  Alcoa ha premiato il vincitore con la fornitura di 6 Dura-Bright® EVO WHEELS e ha consegnato a tutti i finalisti un kit ALkit4 per la pulizia dei cerchi.

Raniero Corazza e Damiano D’Arminio sono ora pronti per sfidare i loro colleghi europei nella finale internazionale dell’Optifuel Challenge 2015, che si svolgerà il prossimo Ottobre in Portogallo.

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