venerdì, 19 Aprile 2024
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Conclusa la tre giorni del TruckEmotion n. 5

La quinta edizione di TruckEmotion VanEmotion ha avuto luogo, ancora una volta, nella location super prestigiosa dell’Autodromo di Monza, da venerdì 14 a domenica 16 settembre scorsi. Da quest’anno una manifestazione colorata – di seguito vi spiegheremo con che modalità – che rappresenta l’unico evento italiano dove si ritrovano alcune tra le principali Case costruttrici di veicoli pesanti e leggeri.

Sicuramente l’elemento di forte richiamo è stata la possibilità di testare l’emozione della pista di Formula 1 alla guida del proprio truck o furgone preferito, tant’è che l’organizzazione stessa ha segnalato il superamento (+18%) del record di prove fatto registrare lo scorso anno con 2964 test: al termine della giornata di domenica il contatore si è fermato a livello 3507.

Complici di questo risultato la presenza di numerose “prime”: Prima mondiale di guida della New Generation Scania (International Truck of the Year 2017); Prima europea di guida dell’Iveco Stralis XP, Prima europea di guida del Toyota Nuovo Hi-Lux Euro 6, Prima italiana di guida del Toyota Proace, Prima Statica del van Man TgE.

Ma si è potuto scegliere anche tra Volvo e Renault Trucks per i pesanti e Fiat, Ford, Peugeot e Volkswagen per i commerciali.

 

La filosofia

Valore, emozione, business sono da sempre i concetti identificativi dell’iniziativa. Si, perché il codice genetico di TruckEmotion VanEmotion è dato proprio dall’insieme di questi tre elementi che uniscono un pubblico appartenente ai diversi target, ma accomunati tutti dalla passione per questo settore. L’emozionarsi con truck e van è, sin dall’inizio, prerogativa di questo appuntamento.

Anche convegni e workshop – che arricchiscono la kermesse con eventi tematici – hanno facilitato il richiamo di opinion leader e operatori del settore.

L’edizione 2016 è stata caratterizzata da due leit motiv che hanno caratterizzato le tematiche relative a momenti di approfondimento e di incontro: il trasporto alimentare e le nuove frontiere del delivery, naturale evoluzione del focus Food’n’Motion dell’edizione 2015 (N.d.R).

Un mondo a 360° che sta cambiando velocemente, e i nuovi stili di vita e le nuove esigenze del consumatore ne sono i “driver”.

L’introduzione è stata affidata a Franco Fenoglio – Presidente e A.D. di Italscania – che ha ricordato che “il trasporto su gomma svolge un ruolo fondamentale nel sistema economico italiano: l’85,4% delle merci viaggia infatti su gomma prima di essere consegnata. È un settore che sta affrontando importanti sfide, quali la crescente urbanizzazione, l’aumento della domanda di mobilità di beni e persone con un consistente impatto sull’ambiente, sull’economia e la società”.

Spunto interessante quello relativo al primo miglio della logistica alimentare che come raccontato da Paolo Volta – Giornalista e docente di economia dei trasporti – “è un po’ virtuoso ma chi ben comincia è a metà dell’opera”. In realtà ogni Supplly Chain è costituita da tanti “primi migli” all’interno dei quali si deve rispettare la catena del freddo ed assicurarsi che il packaging garantisca il corretto contenimento e mantenimento delle caratteristiche sensoriali del prodotto.

Illuminante anche l’intervento di Claudia Rossi – Vicepresidente dell’Ordine Unione Nazionale Consumatori – relativo alla “Verità sul trasporto del’acqua minerale” e di Antonello Serafini – Direttore Commerciale di Lamberet – che ha sottolineato come il trasporto refrigerato (con veicoli coibentati, a temperatura controllata e rinfrescati), in virtù di quanto detto sopra, stia diventando sempre di più un’opportunità di business. Non sono mancati momenti di confronto riguardo alla sostenibilità del trasporto –con Antonio Malvestio, Presidente del Freight Leaders Council, che ha chiarito “Quanto costa non essere sostenibili” – le problematiche sindacali, e la sempre più intensa collaborazione con vettori e aziende di logistica “pura”.

Novità della quinta edizione, l’organizzazione degli approfondimenti in concept: aree Focus On (abbinate ad un colore, che le caratterizza nell’allestimento, nella mappa e nella segnaletica della manifestazione) in cui le aziende possono identificarsi e presentare i propri prodotti.

Una sorta di “tracciato” che ha reso più semplice e immediato l’orientamento del visitatore.

Incuriositi da quella che sarà il nuovo fil rouge, vi diamo appuntamento all’edizione 2017 per spegnere la sesta candelina.

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