giovedì, 28 Marzo 2024
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Arriva in cantiere il primo escavatore compatto elettrico Volvo

Dopo la presentazione al Bauma 2019 del primo escavatore compatto elettrico Volvo, l’ECR25 Electric è stato consegnato a Spac per i test presso il cliente.
Spac, che fa parte del Gruppo Colas, utilizza l’escavatore da 2,5 tonnellate per realizzare fossati nel campo da golf di Saint-Nom-la Bretèche appena fuori Parigi.
La completa assenza di emissioni di scarico e un funzionamento pressoché silenzioso fanno del Volvo ECR25 Electric la macchina perfetta per questo tipo di contesto. “È entusiasmante per noi vedere questa macchina in opera nel cantiere di un cliente”, afferma Elodie Guyot, responsabile del progetto escavatori compatti elettrici per Volvo Construction Equipment (Volvo CE). “Il cantiere sorge in una zona molto tranquilla e silenziosa, dove i residenti esigono che si rispetti questa atmosfera di pace, per cui è fondamentale avere una macchina che soddisfi questa esigenza”.
Benjamin Silvent, responsabile di cantiere di Spac, afferma: “Agli occhi dei residenti e delle città in generale, i nostri cantieri diventano più accettabili perché si abbattono le emissioni di carbonio e i disturbi da rumore”.
Interessante il commento di Alexandre Birot, operatore di macchine per Spac: “Per parlare con l’operaio giù nel fossato non dobbiamo più urlare, basta un tono di voce normale per capirsi. Con un escavatore tradizionale dobbiamo prima spegnere il motore per farci sentire. Inoltre, quando si rimane l’intera giornata in un fossato, si inala sempre una quantità indescrivibile di fumi, mentre ora non si respirano più gas di scarico. Se ci fossero solo macchine elettriche in azienda sarebbe fantastico.”
Nel Volvo ECR25 Electric il motore a combustione è sostituito da batterie agli ioni di litio da 48 volt e da un motore elettrico che alimenta l’impianto idraulico per far muovere la macchina e le attrezzature. Le batterie immagazzinano una quantità di energia sufficiente ad alimentare la macchina per 8 ore nelle applicazioni tipiche, come i lavori di pubblica utilità. Un caricabatterie a bordo macchina consente la ricarica notturna tramite una normale presa di corrente domestica. Verrà inoltre introdotta un’opzione di ricarica rapida, che richiede accesso a una rete di alimentazione più potente.
A. Trapani
A. Trapanihttps://www.andreatrapani.com
Redattore e Responsabile Area Web Trasportare Oggi in Europa
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