giovedì, 28 Marzo 2024
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MAN consegna a Panigada

La scelta intermodale è stata la chiave di volta per trasformare una criticità in una straordinaria opportunità, che ha proiettato la Panigada Trasporti sugli scenari europei da protagonista. La storia inizia nel 1973 su iniziativa di Maurizio Panigada, milanese trapiantato a Seriate, in provincia di Bergamo, con un’attività di trasporto tradizionale.

La rivoluzione dell’intermodale

È all’inizio degli anni 2000 che Maurizio Panigada, di fronte alla crescente concorrenza dei vettori esteri, soprattutto dell’Est Europa, decise di giocare la carta dell’intermodale ferroviario.

“Fu una decisione complessa – spiega – perché dovevo affrontare una completa riconversione di tutti i semirimorchi, quindi un investimento ingente, che però mi permetteva di offrire trasporti sulle tratte internazionali a tariffe con le quali neppure i vettori dell’Est poteva competere. A questa ritrovata competitività si opponevano però tempi di reazione lenti per la rigidità tipica del trasporto ferroviario e questo imponeva un’attenta programmazione. L’avvio di tutta l’organizzazione è stato molto complesso, laborioso e anche economicamente impegnativo, ma dal 2011 in poi abbiamo raccolto con gli interessi tutto quello che avevamo seminato. La nostra serietà e competenza ci ha permesso di sviluppare un rapporto privilegiato con le Ferrovie Svizzere che ci consente di operare sul mercato internazionale confrontandoci alla pari con i più importanti operatori dell’autotrasporto e della logistica europei”.

“A quel punto – prosegue Panigada -, gli autotrasportatori dell’Est sono diventati da avversari degli alleati, infatti sono stati i primi a proporsi come trazionisti per i collegamenti da terminal a terminal, anche se ho sempre avuto una percentuale di autisti italiani che fungono anche da coordinatori di tutti i collaboratori che abbiamo sparsi in Europa. Infatti, in questo momento operiamo dalla sede centrale di Seriate con uffici distaccati in Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Germania, ovviamente Svizzera, mentre il terminal italiano è a Busto Arsizio, in provincia di Varese”.

15 fiammanti MAN TGX 18.440

Originale anche il metodo di gestione della flotta sviluppato da Maurizio Panigada: “sono un perfezionista e amo i mezzi meccanici – racconta -, è una tradizione di famiglia: mio padre aveva sviluppato con Enzo Ferrari la ASA 1000, la “Ferrarina” che tutti gli appassionati certamente ricordano, e io oggi ho un’azienda, la Energy Kart, che costruisce i kart più vincenti del momento. Così non mi piaceva che i miei partner autisti avessero dei veicoli obsoleti e ho sviluppato questa formula di noleggio che mi ha permesso di garantire loro dei trattori sempre di ultima generazione ed al massimo dell’efficienza, soprattutto sotto l’aspetto dei consumi. Infatti, non si deve credere che le tratte terminal/terminal debbano essere per forza di pochi chilometri, spesso capita di andare dal Belgio alla Gran Bretagna o in Germania, quindi l’efficienza del veicolo, soprattutto sotto l’aspetto dell’affidabilità e dei consumi, e il comfort di guida sono elementi fondamentali”.

“La nostra flotta si compone di 70 trattori e circa 170 semirimorchi intermodali – conclude Panigada -, un numero significativo è costituito da MAN TGX che abbiamo scelto con il motore D26 da 440 cv, la potenza ideale per le nostre mission trattive, ovviamente in allestimento EfficientLine perché i consumi rivestono sempre un ruolo determinante. Anche con il più recente ordine ho voluto confermare questa preferenza, con MAN Truck & Bus Italia c’è un rapporto ormai consolidato, conosco le persone, i veicoli sono una garanzia di affidabilità, durata e prestazioni, ma soprattutto la rete MAN europea offre la certezza di avere un’assistenza qualificata e competente ovunque si viaggi, per chi opera come noi in tutta Europa è fondamentale”.

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile
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