sabato, 20 Aprile 2024
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Novità per gli oli motore Shell

In occasione della Shell Rimula Global Promotion 2017, che si è tenuta a Milano il 10 e l’11 ottobre, Shell ha presentato le ultime novità della gamma Shell Rimula, oli motore per autotrazione pesante, illustrando come l’utilizzo di prodotti innovativi e tecnologicamente avanzati e la loro corretta applicazione possano portare benefici tangibili anche sui costi di gestione.

In occasione dell’evento sono stati lanciati sul mercato italiano i due prodotti, Shell Rimula R4 L e Shell Rimula R5 LE conformi al nuovo standard CK-4 dell’American Petroleum Institute (API), consolidando così il portafoglio di oli destinati ai motori diesel per autotrazione pesante.

“Shell Lubricants ha diretto lo sviluppo e il collaudo di oli ad alta e bassa viscosità di prossima generazione in grado di rispettare le nuove specifiche senza compromettere la durata del prodotto e la protezione dall’usura ed è stato il primo produttore in assoluto ad annunciare in Nord America un nuovo portafoglio di oli motore conformi alla nuova specifica API CK-4, che ora è stata estesa a livello globale” commenta Benedetto Forlani, Presidente Shell Italia Oil Products e Head of Marketing Lubrificanti Europa. Shell ha eseguito oltre 64 milioni di km di prove su strada per ottenere i nuovi Shell Rimula R4 L e Shell Rimula R5 LE e per offrire ai motori più avanzati una maggiore protezione nel rispetto dei più recenti requisiti delle case costruttrici”.

Questa riformulazione ha permesso di ottimizzare il la stabilità al taglio e il controllo del rilascio dell’aria (che risulta più rapido), oltre che la protezione anti-usura ed il controllo dei depositi.

In aggiunta a queste novità di prodotto, sono stati presentati i risultati dello studio “Total Cost of Ownership” condotto da Shell Lubricants, secondo cui le società che gestiscono flotte perdono l’opportunità di ridurre significativamente i costi per chilometro del proprio parco veicoli a causa di una scarsa conoscenza in materia di lubrificazione dei mezzi. Nella sola America settentrionale, il settore dei trasporti potrebbe perdere potenziali risparmi per oltre 6,5 milioni di dollari. Le società di trasporto affermano che oltre la metà dei guasti ai veicoli o dei fermi non programmati nell’ultimo triennio possono essere dovuti a errori nella scelta (55%) o nella gestione (53%) dei lubrificanti. Ne derivano costi notevoli: una società su tre (32%) stima che i tempi di fermo non pianificati abbiano comportato per l’azienda oneri pari o superiori a 100.000 dollari, mentre una su cinque reputa che la somma potrebbe avere superato i 250.000 dollari.

 

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