mercoledì, 24 Aprile 2024
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Mobilità sostenibile: ANITA condivide la Carta di Catania

Nel contesto della mobilità sostenibile, un nodo cruciale è rappresentato dalla consegna delle merci in ambito urbano.
 La mobilità sostenibile si concentra principalmente negli ambiti urbani, sui quali è necessario intervenire con strumenti semplici e diretti.
 In questo senso l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) sta lavorando da tempo tramite la presentazione di alcuni emendamenti al Testo Unificato riguardante le modifiche al Codice della Strada (A.C. 1512 cosiddetto META) in discussione alla Commissione Trasporti della Camera.
 
Le proposte di modifica al Codice della Strada che sono state presentate interessano tre aspetti fondamentali: l’utilizzo esclusivo delle piazzole di carico e scarico da parte dei soli veicoli commerciali; il correlativo divieto di sosta in tali aree per gli altri veicoli e la possibilità di rimuoverli; la possibilità di sanzionare la sosta non autorizzata anche attraverso dispositivi già omologati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
 
Mi auguro che gli emendamenti presentati dall’ANCI siano accolti – ha commentato Thomas Baumgartner, Presidente di ANITA – poiché è essenziale pianificare la distribuzione urbana delle merci attraverso un’organizzazione puntuale dei flussi nelle aree urbane e ciò rappresenta uno degli elementi chiave per uno sviluppo sostenibile delle città attraverso modelli avanzati di city logistic”.
 
La Carta di Catania, nata dalla prima Conferenza Nazionale sulla Mobilità Urbana tenutasi appunto a Catania il mese scorso, riporta gli impegni assunti in tema di mobilità sostenibile. L’obiettivo è che il documento venga firmato dai Sindaci di tutti i comuni italiani e che diventi un punto di partenza per un reale cambiamento di direzione.
 
ANITA condivide gli elementi contenuti nella Carta di Catania che tengono conto delle esigenze dei cittadini e quelle logistiche delle imprese, nel rispetto delle richieste di mercato – ha aggiunto Baumgartner“.
 
Noi operatori siamo ben a conoscenza delle complessità che caratterizzano la consegna delle merci nelle città e pertanto riteniamo che questo documento sia un ottimo punto di partenza per iniziare ad affrontarle in chiave più moderna”.

 

Da ANITA

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