venerdì, 19 Aprile 2024
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Infrastrutture al centro del DEF

Il 20 settembre 2013 il Presidente del Consiglio Enrico Letta e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni hanno presentato la nota di aggiornamento del documento di economia e finanza (DEF) 2013.

Nel documento viene sottolineata l’importanza dello sviluppo infrastrutturale come fattore trainante nella fase di uscita dalla crisi economica del Paese e parallelamente la necessità di favorire l’interconnessione delle reti realizzate, confrontandosi con una nuova sfida: trasformare le reti in nodi strategici. Maggiore attenzione ai nodi e all’intermodalità permetterà al Paese di avere un ruolo centrale nell’interconnessione con l’Europa e con il Mediterraneo, valorizzando il ruolo strategico dei porti e dei servizi annessi per i quali passa l’85% delle attività di import-export.

Vengono elencati, inoltre, 4 punti che devono essere necessariamente affrontati, come l’avvio dei cantieri e la velocizzazione dei lavori delle opere approvate dal CIPE; il coinvolgimento dei capitali privati rendendo operative le norme sulla defiscalizzazione; la manutenzione del territorio e delle reti, fondamentale per la sicurezza dei cittadini; infine, la riforma del trasporto pubblico locale.

Nella nota emerge la priorità d’intervento sul settore stradale per ridurre il tasso d’incidentalità ancora elevato, tramite la conversione definitiva del decreto di riforma del Codice della Strada. Viene evidenziata altresì la necessità di varare quanto prima una riforma dell’ordinamento portuale.

In tal senso lo strumento cardine su cui poggia la complessa strategia di crescita e di sviluppo infrastrutturale del Paese è il Programma Operativo Nazionale 2007-2013.

Da ANITA

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