venerdì, 29 Marzo 2024
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Incidenti stradali in diminuzione grazie a prevenzione e tecnologia

Il tema della sicurezza stradale, a livello europeo, è stato al centro del seminario organizzato da Volvo Trucks, con il patrocinio di Assosvezia, che si è tenuto la scorsa settimana a Milano.

In base al Rapporto ACI-ISTAT “Incidenti stradali in Italia nel 2013″ la percentuale di mortalità sulla strada è diminuita di quasi il 10% rispetto al 2012. Le autovetture rappresentano il  67,5% dei mezzi coinvolti, mentre i veicoli merci il  6,4%, con il  5,2% della mortalità.  La presenza di veicoli merci è più consistente sulle strade extraurbane: sulla rete viaria principale essi rappresentano il 12% dei mezzi coinvolti in incidente.

Proprio per quanto riguarda i veicoli merci, quest’anno è stata registrata una riduzione del  5,7% rispetto al 2012, un dato che smentisce la percezione diffusa secondo cui siano proprio i mezzi pesanti a causare il maggior numero di incidenti nelle autostrade. La diminuzione dei morti a bordo di veicolo trasporto merci è stata del 6,3%.

La Polizia Stradale, ha contribuito al decremento dell’incidentalità su strade e autostrade del Paese, attraverso la sua opera di prevenzione del fenomeno infortunistico, di rilevazione degli incidenti stradali e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale.

In particolare, le strategie di contrasto della Polizia Stradale, svolte anche in collaborazione con altri enti istituzionali, si estrinsecano da un lato attraverso l’attività di repressione e dall’altro grazie l’opera di prevenzione. Tra queste sono da annoverare i progetti di prevenzione e sensibilizzazione, svolti in collaborazione con la Polizia di Stato, il Ministero dei Trasporti e dell’Istruzione, alcune Università e associazioni per la sicurezza stradale, come il Progetto ICARO, il Pullman Azzurro e l’iniziativa Guido Con Prudenza.

Per quanto riguarda invece le attività di repressione, la Polizia Stradale può contare sul supporto di tecnologie come il Tutor, il Police Controller e lo Scoutnav. Per contrastare l’incidentalità dei mezzi pesanti, inoltre, sempre in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Polizia Stradale è di supporto all’iniziativa finalizzata al controllo tecnico su strada dei veicoli commerciali mediante l’utilizzo di “Centri Mobili di Revisione” su tutto il territorio nazionale.

Passando allo scenario continentale, uno studio dell’ETSC (European Transport Safety Council) evidenzia come il nostro Paese si collochi nella media dei 28 Stati membri, con una riduzione del 18% tra il 2010 e il 2013 del tasso di incidentalità. I risultati sorprendono se si prende in esame il lasso di tempo dal 2001 ad oggi, che registra una notevole riduzione delle morti su strada, che per quanto riguarda l’Italia ha raggiunto il -52%.  Inoltre, altro dato rilevante è che tra gli utenti della strada coinvolti, il numero di conducenti di mezzi pesanti rappresenta solo il 10% sul totale.

Come osserva Lucia Pennisi, ACI Area Professionale Statistica: <Nonostante il nostro impegno c’è ancora molto lavoro da fare per ridurre il tasso di incidentalità su strada, anche nel rispetto dell’indirizzo fornito dall’Unione Europea. Da parte dell’ACI ribadiamo il nostro impegno nell’opera di prevenzione e sensibilizzazione, a supporto delle istituzioni e delle Autorità di Pubblica Sicurezza>.

<La Polizia Stradale è da sempre impegnata per garantire la sicurezza stradale sulla viabilità ordinaria ed autostradale della penisola – ha aggiunto nel corso del suo intevento Carlotta Gallo, dirigente della Sezione di Milano della Polizia Stradale – La nostra opera di riduzione dell’incidentalità può contare, da un lato, su un sistema repressivo e di controlli che si avvalgono del supporto di nuove tecnologie, e dall’altro su un progetto di prevenzione finalizzato a sensibilizzare i cittadini sui rischi derivanti da una guida non conforme agli standard di sicurezza >.

Antonio Avenoso, Executive Director ETSC (European Transport Safety Council), ha dichiarato: <Basandoci su ciò che è emerso dal nostro studio, il nostro paese si colloca nella media dei 28 Stati membri, per quanto riguarda la riduzione dell’incidentalità su strada. Dati rassicuranti soprattutto se si pensa all’alta quota di traffico pesante su ruote in Italia, rispetto ad altri paesi europei. D’altronde auspichiamo che la Comunità Europea renda obbligatori certi dispositivi tecnologicamente avanzati, capaci di ridurre drasticamente il numero di incidenti stradali>.

Giovanni Dattoli, Rappresentate Volvo Trucks, intervenuto a margine dell’incontro, ha dichiarato: <Volvo Trucks continua ad investire sulla sicurezza con l’obiettivo di ridurre gli effetti causati dagli incidenti e di prevenire le cause che li provocano attraverso dispositivi di sicurezza attiva. I nostri sforzi si stanno concentrando sul supporto all’autista al fine di ridurre i margini di distrazione e migliorarne la visibilità esterna intorno al veicolo>.

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