Il passo è importante. E, probabilmente, con questa direttiva saremo in grado di ridurre la dipendenza dal petrolio ma soprattutto attenuare l’impatto ambientale nel settore dei trasporti.
La stessa direttiva stabilisce requisiti minimi per l’infrastrutturazione per i combustibili alternativi, da attuare grazie ai quadri strategici nazionali predisposti dagli Stati membri.
Il Consorzio Ecogas, organismo associativo rappresentativo dei settori del GPL e del metano per autotrazione, carburanti a basso impatto ambientale contemplati nel decreto, ha espresso soddisfazione per il provvedimento, che sancisce una volta di più la necessità di un adeguato accesso a tutti i carburanti alternativi.
“E’ un’occasione importante per la mobilità sostenibile – dichiara Alessandro Tramontano, presidente del Consorzio Ecogas – in quanto il provvedimento contiene una serie di misure per promuovere la diffusione dei carburanti alternativi e siamo a disposizione per dare il nostro contributo.”
Tramontano prosegue: ” Abbiamo presentato alla Segreteria Tecnica del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare una proposta di promozione da inserire nel decreto legislativo che ci auguriamo possa essere accolta. Nello specifico, l’introduzione di un’esenzione pluriennale dal pagamento della tassa automobilistica per i veicoli più ecologici e l’allargamento a tutti i combustibili alternativi dell’obbligo, per le flotte pubbliche, di dotarsi di una quota del 25% di mezzi a basso impatto ambientale.”
Molto significativa, per il Consorzio Ecogas, la misura volta alla diffusione dei veicoli alimentati a combustibili alternativi relativa alla circolazione nelle aree urbane: vi si prevede che gli Enti territoriali, con propri provvedimenti, consentano nelle aree a traffico limitato la circolazione dei veicoli alimentati a combustibili alternativi, elettricità , idrogeno, gas naturale liquefatto-GNL, gas naturale compresso-GNC e gas di petrolio liquefatto-GPL, oppure una loro combinazione, escludendoli dai blocchi anche temporanei della circolazione.
“Il decreto contiene anche un esplicito riferimento alla diffusione della nautica a GPL– conclude Tramontano – un utilizzo che promuoviamo da tempo, tanto che abbiamo seguito per anni lo sviluppo della normativa a livello europeo”.
Il provvedimento è stato predisposto in attuazione della legge 9 luglio 2015 n. 114 recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione degli altri atti dell’Unione Europea – legge di delegazione 2014 – ed è relativo alla direttiva 2014/94/UE (di cui all’allegato B della citata legge delega) che, nell’ambito delle politiche della Ue sulla sostenibilità , prevede che gli Stati membri adottino un quadro strategico nazionale per lo sviluppo del mercato dei combustibili alternativi nel settore dei trasporti e per la realizzazione della relativa infrastruttura.